Cosa fare se il volo aereo viene cancellato? Quando è possibile chiedere il rimborso
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Cosa fare se il volo aereo viene cancellato? Quando è possibile chiedere il rimborso

29 luglio 2022 | 16:55


Ricordiamo sempre che in moltissimi casi abbiamo diritto a un risarcimento per il disservizio


Siamo nella fase culminante di questa caldissima estate e per molti è il tempo di godersi le meritate e tanto agognate vacanze. Quest’anno c’è un motivo in più per attendere con trepidazione il momento di partire. Dopo due anni di restrizioni causa pandemia finalmente possiamo tornare a viaggiare in aereo e scoprire i luoghi più remoti del mondo.

Purtroppo, però, il settore del trasporto aereo è colpito da una grave crisi culminata in lunghe proteste e scioperi. Proteste e scioperi che stanno causando ritardi e numerose cancellazioni di voli. Se anche noi siamo stati colpiti da questo inconveniente niente paura.

Ricordiamo sempre che in moltissimi casi abbiamo diritto a un risarcimento per il disservizio. E per scoprire a quanto ammonta la compensazione ci faremo aiutare dagli esperti dei voli cancellati AirHelp, azienda che da quasi un decennio si occupa di tutele per i passeggeri.

Come ottenere il rimborso se il volo viene cancellato

Iniziamo da cosa dobbiamo fare in prima persona se il volo viene cancellato all’improvviso o senza preavviso. Con una premessa. La politica dei rimborsi per le cancellazioni è diversa tra Unione Europea, Stati Uniti e voli internazionali.

Iniziamo dai voli comunitari o in partenza da Paesi dell’UE. La prima azione fondamentale è recuperare carta d’imbarco e conferma della prenotazione. Ci serviranno per avanzare la richiesta di rimborso. Il secondo passo sarà quello di rivolgersi all’info-point della compagnia e chiedere spiegazioni dettagliate. A questo punto avremo la possibilità di chiedere il rimborso per il volo cancellato oppure chiedere un volo sostitutivo. Se scegliamo la seconda strada prendiamo nota degli orari di partenza e arrivo del nuovo trasporto. Ci servirà per calcolare un eventuale compensazione pecuniaria.

Conserviamo anche tutte le ricevute se siamo costretti ad affrontare spese aggiuntive, a trascorrere molto tempo nel terminal o se addirittura dobbiamo pernottare in hotel in attesa dal volo successivo. Nella quasi totalità dei casi queste spese spettano all’operatore aereo.

Diversa, invece, la situazione se ci muoviamo all’interno degli Stati Uniti. Negli USA non esistono rimborsi stabiliti dalla legge per il rimborso volo cancellato. Tuttavia possiamo provare a presentarci con i documenti all’operatore e contrattare per un volo alternativo o un risarcimento monetario.

Per ottenere il rimborso per un volo internazionale, infine, ci serviranno carta d’imbarco, documenti di viaggio e ricevute delle spese extra affrontate. Queste ultime ci verranno rimborsate direttamente dalla compagnia.

Le leggi che regolano i diritti dei passeggeri in caso di cancellazione del volo

È il momento di entrare più nel dettaglio e di capire quali sono le leggi che regolano il trasporto aereo, i nostri diritti e l’ammontare dei risarcimenti in caso di annullamento improvviso del volo. Tutte informazioni che possiamo reperire facilmente sul sito di AirHelp e sulla pagina dell’ENAC, l’ente nazionale per l’aviazione civile.

Per i voli interni UE il documento di riferimento è il regolamento CE 261 che regola i voli interni, quelli verso i Paesi “geograficamente” inseriti nell’Unione Europea e quelli verso le regioni ultra-periferiche. Regolamento che si applica a tutti i voli cancellati a meno che la compagnia ci avvisi con due settimane di anticipo o che la cancellazione sia dovuta a circostanze straordinarie come limitazioni alle tratte, emergenze di carattere sanitario e geo-politico e difficili condizioni meteorologiche.

Non abbiamo diritto al rimborso anche se la compagnia ci avverte tra i 13 e i 7 giorni precedenti alla partenza e ci offre un volo alternativo che parte entro i 120 minuti dal precedente e arriva con massimo 4 ore di ritardo. Oppure se il preavviso è inferiore ai 7 giorni e il volo sostitutivo parte non più di un’ora prima e arriva non più di due ore dopo l’altro.

L’entità del risarcimento dipende dalla nostra decisione di accettare o meno la proposta sostitutiva dell’operatore. Se non la accettiamo ci spetteranno il rimborso del biglietto, 250 euro (per i voli inferiori ai 1500 km. Per quelli di lunghezza superiore si va dai 400 ai 600 euro) e un eventuale biglietto per tornare al luogo da cui siamo partiti.

Se invece accettiamo la sostituzione di un volo di lunghezza inferiore ai 1500 km ci spettano 250 euro se il nuovo arriva con meno di 2 ore di ritardo rispetto all’originale. Per i voli tra i 1500 e i 3500 km la cifra rimborsata sarà di 200 euro in caso di ritardo inferiore alle 3 ore e di 400 in caso di ritardo tra le 3 e 4 ore.

Tra i 300 e i 600 euro, a seconda del ritardo, il rimborso per i voli più lunghi di 3500 km.

Come chiedere il rimborso del biglietto dell’aereo cancellato

Abbiamo due possibilità per chiedere operativamente i rimborsi dei voli cancellati. Il primo è quello di preparare tutti i documenti che abbiamo elencato in precedenza e presentare la richiesta di risarcimento in prima persona. Sia allo sportello della compagnia che per via telematica.

Una buona alternativa è quella di affidarsi agli operatori di AirHelp. Inserendo le informazioni sul nostro volo nel format dedicato sul sito capiremo in pochi minuti se ci spetta una compensazione pecuniaria. Da qui potremo decidere se far seguire la pratica direttamente ad AirHelp. Il limite per presentare la richiesta è diverso da Paese a Paese in UE mentre per i voli internazionali abbiamo 2 anni di tempo.