Difetti visivi: non si arresta il successo della chirurgia refrattiva
chirurgia refrattiva | ARTICOLO SPONSORIZZATO

Difetti visivi: non si arresta il successo della chirurgia refrattiva

15 luglio 2021 | 8:0


È quasi del tutto indolore, con effetti limitati anche nei giorni a seguire, ed è sempre piuttosto veloce – in genere, i tempi dipendono dall’entità del problema e dalla particolare procedura adottata.


Sono migliaia i pazienti che ogni anno si sottopongono a interventi laser per la correzione dei principali difetti visivi. Cresce la voglia di liberarsi di occhiali e lenti a contatto e di tutti i vincoli ad essi associati, compresi quegli aspetti funzionali e psicologici che possono incidere sulla qualità della vita.

Miopia, ipermetropia, astigmatismo, infatti, oggi si curano grazie alla chirurgia refrattiva, che rimodella la curvatura della cornea sfruttando l’efficienza di apparecchiature laser ad alta tecnologia: un approccio sicuro, che permette di sfruttare appieno le proprie capacità visive, riducendo le complicazioni e minimizzando qualsiasi problematica.

I vantaggi della chirurgia refrattiva

La chirurgia refrattiva ha il vantaggio di essere mini-invasiva, richiede quindi incisioni di entità trascurabile che si rimarginano completamente in poche ore.

È quasi del tutto indolore, con effetti limitati anche nei giorni a seguire, ed è sempre piuttosto veloce – in genere, i tempi dipendono dall’entità del problema e dalla particolare procedura adottata.

Inoltre, permette sempre un recupero extra rapido, le cui tempistiche possono oscillare da un minimo di poche ore a un massimo pochi giorni.

Chirurgia refrattiva: l’importanza del chirurgo

Naturalmente, la massimizzazione dei vantaggi associati alla chirurgia refrattiva è strettamente dipendente dal valore del chirurgo.

Infatti, anche se si tratta di interventi molto diffusi, è sempre richiesta un’abilità estrema, frutto di studio e anni di esperienza sul campo; senza contare che, trattandosi di un settore in continua espansione, che prevede processi innovativi e l’utilizzo di apparecchi all’avanguardia, non è raro che a occuparsene sia una cerchia ristretta di specialisti.

È il caso, ad esempio, della tecnica ReLEx Smile, la cui procedura, contemplando due micro incisioni da cui viene estratto un lenticolo refrattivo in pochissimi secondi, richiede allo specialista una elevata manualità.

In Italia, uno dei massimi esperti in questa tecnica è il chirurgo refrattivo Angelo Appiotti, che oltre a vantare un elevato numero di interventi realizzati, ha contribuito a perfezionare il procedimento tramite la progettazione di due importanti strumenti di precisione.

Le principali tecniche per correggere i vizi refrattivi

La Relex Smile è la procedura di chirurgia refrattiva che permette di trattare miopia e astigmatismo miopico assicurando ai pazienti una rapida guarigione. Il motivo è da ricercare nell’assenza di ablazione o di tagli corneali, se non la micro-incisione per l’estrazione del lenticolo, i cui spessori permettono di mantenere intatti tutti gli aspetti biomeccanici della cornea. Da ciò consegue una assenza assoluta di dolore, oltre a un veloce recupero post operatorio e a una riduzione del fastidioso fenomeno dell’occhio secco.

Anche la PRK, da oltre 30 anni punto di riferimento per chi soffre di miopia, astigmatismo e ipermetropia, fa parte della vasta gamma di interventi di chirurgia refrattiva. Si tratta di una procedura fondamentale per moltissimi pazienti non candidabili ad altre tipologie di intervento, che ha l’ulteriore vantaggio di assicurare una certa stabilità dei risultati anche nel tempo.

Sempre per chi è affetto da miopia, ipermetropia e astigmatismo, tra le metodologie più innovative c’è la FemtoLASIK, una tecnica nata come evoluzione della meno recente LASIK che aveva lo svantaggio di utilizzare, per il taglio corneale, un apparecchio meccanico, talvolta responsabile di profili imprecisi.

L’innovazione consiste nell’utilizzo combinato di un Femtolaser e di un laser a eccimeri, nel primo caso per ottenere un’incisione ad alta precisione, nel secondo per la rimozione del tessuto di correzione.

Infine, l’innovazione della chirurgia refrattiva si consolida nella tecnicaFacorefrattiva: una procedura ideale per la correzione di miopia e ipermetropia elevate e per la cataratta, basata sull’utilizzo di una sonda a ultrasuoni che frantuma e rimuove il cristallino, prima di sostituirlo con una lente artificiale.

Tutte queste procedure, grazie a una metodica basata su trattamenti laser di ultimissima generazione, oggi rappresentano il meglio nella correzione definitiva dei principali vizi di refrazione. Un’evoluzione che basa la sua eccellenza sulla possibilità di effettuare l’intervento in un centro di eccellenza, nonché sull’abilità del chirurgo, il solo a poter ridurre l’incidenza, seppur minima, di fastidi e complicazioni post operatorie.