La donazione in memoria di un defunto è un tipo di donazione che è possibile effettuare per onorare una persona cara che è venuta a mancare, aiutando gli altri e diffondendoamore e speranza in suo nome.

Infatti, queste donazioni vengono destinate ad enti benefici e associazioni che si occupano di aiutare gli altri, come ad esempio Medici Senza Frontiere. Non tutti sanno che queste particolari donazioni, di fatto, rappresentano una vera e propria forma di finanziamento degli enti che operano nel settore dell’assistenza e della cura degli altrui bisogni.

Perché fare una donazione in memoria

Se ci si chiede perchédonare in memoria di chi è venuto a mancare, è bene sapere che ci sono diversi motivi, come ad esempio:

• Onorare la perdita di una persona cara: le donazioni in memoria costituiscono un metodo per onorare un defunto con gesti concreti, e ricordare la sua bontà e generosità durante il tempo trascorso in vita;
• Elaborare il lutto: le buone azioni (come questa, appunto) contribuiscono all’accettazione e all’elaborazione del lutto, dando un significato alla perdita;
• Condividere il ricordo: queste donazioni permettono anche di condividere il ricordo di una persona amata con altre persone, così da ricordare l’impatto positivo sulle loro vite del defunto e creare un ciclo di solidarietà;
• Contribuire a una causa importante: con le donazioni in memoria di un defunto è possibile contribuire a diverse cause benefiche, e dare un aiuto concreto alle persone bisognose;
• Creare un ricordo duraturo del defunto: la donazione in memoria non è un gesto che esaurisce la sua utilità al momento dell’erogazione, ma contribuisce ad avere un impatto significativo nel tempo, creando un ricordo positivo del defunto.

Come fare una donazione in memoria

Nel caso in cui si voglia effettuare una donazione in memoria di una persona cara venuta a mancare è bene essere cauti ed avere tatto. Probabilmente la prima cosa da fare è mettersi in contatto con gli stretti congiunti della persona il cui nome si vuole onorare attraverso la donazione.

Così facendo è possibile capire se il de cuius (ovvero colui il quale è venuto a mancare) avesse delle preferenze rispetto a determinate organizzazioni no profit oppure fosse vicino a determinate tematiche. In questo modo si ha la possibilità di attuare la volontà del defunto finanziando proprio quell’ente a cui, presumibilmente, avrebbe donato in prima perona. In caso contrario, è pur sempre possibile chiedereconsigli alla famiglia del defunto in modo da accertarsi di eventuali preferenze relative all’ente da beneficiare attraverso la donazione. Se la famiglia nemmeno dovesse aver preferenze, allora sarà possibile decidere dipropria volontà quale ente beneficiare.

Per quanto concerne le modalità operative attraverso cui effettuare concretamente la donazione, oggigiorno è possibile donare in memoria di una persona venuta a mancare in diversi modi. Generalmente è possibile farlo online presso la piattaforma dell’ente beneficiato oppure presso la sede dell’ente stesso in prima persona.

Quanto donare

Probabilmente quando si decide di effettuare una donazione in memoria di una persona venuta a mancare una delle prime cose a cui si pensa è: quanto donare?

Chiaramente non è possibile dare una risposta universale a questo quesito. Tutto dipende dalle proprie disponibilità economiche. Un metodo semplice per racimolare somme importanti è fare una colletta (ad esempio tra gli amici o i parenti della persona venuta a mancare) da donare poi all’ente. È doveroso precisare però che, in realtà, non è la somma a fare la differenza. In questi casi, infatti, è il gesto che conta. Donare una somma di denaro, qualunque esso sia, in nome di una persona al fine di ricordarla è un gesto nobile e soprattutto solidale.