Donazioni Italia – dona ora
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Donazioni Italia – dona ora

11 febbraio 2022 | 8:0


Quando si parla di donazioni online è fondamentale prestare particolare attenzione per evitare di incorrere in truffe o spiacevoli sorprese


Negli ultimi anni, in tutto il mondo le persone si sono contraddistinte per la loro generosità. Sempre più persone, anche in Italia, hanno deciso di fare un gesto per aiutare le persone in difficoltà, mettendo a disposizione le loro competenze oppure attraverso donazioni di piccole somme o di cifre più cospicue, a seconda delle loro possibilità. In parole povere, con il passare degli anni, forse anche a causa delle difficoltà scaturite dal covid-19, sono sempre di più i soggetti che decidono di effettuare gesti di solidarietà nei confronti di soggetti terzi, ad esempio effettuando donazioni in memoria di personalità che si sono contraddistinte in un determinato campo (si pensi ai medici).

I donatori sono sempre più giovani

In genere quando si pensa alle donazioni a favore di enti no profit si pensa quasi sempre a persone di mezza età. Tuttavia, non è proprio così. Secondo recenti indagini (risalenti, per la precisione, al 2020), la solidarietà è un valore di cui si fanno promotori soggetti sempre più giovani. Infatti, i cosiddetti millennials (che rientrano nella fascia dei nati tra il 1981 ed il 1997) sembrano essere i più propensi a fare una donazione. Il 32% dei millennials, infatti, si è dichiarato “donatore”. Bene anche la generazione X, tra i 40 ed i 55 anni: il 34% degli intervistati hanno effettuato donazioni, specialmente per far fronte all’emergenza Covid.  Leggermente sotto i baby boomers, ovvero quelli tra i 56 ed i 74 anni: ammonta al 30% la stima dei donatori in questa fascia. In genere, l’86% dei partecipanti all’indagine, ha affermato di aver effettuato una donazione nel 2020, ed inoltre il 38% non ha escluso la possibilità di donare qualcosa in futuro. In parole povere, sempre più giovani si stanno avvicinando al mondo delle donazioni e questo non può non essere, specie in un momento come quello attuale, un’ottima notizia.

Le donazioni sempre più digitalizzate

Le indagini effettuate in Italia concernenti la solidarietà degli italiani hanno confermato il trend crescente delle donazioni online. Infatti, molti giovani si sono avvicinati alla beneficenza grazie ai social network. Sia Facebook, che Instagram e WhatsApp, si sono dimostrate piattaforme valide per diffondere cause benefiche e per spingere le persone non solo a donare ma anche a condividere. Tuttavia, oltre alle apposite raccolte fondi organizzate sui social, molte persone hanno donato direttamente mediante i siti web delle cause che intendevano sostenere, grazie all’apposita area donatori.

Attenzione alle truffe

Quando si parla di donazioni online è fondamentale prestare particolare attenzione per evitare di incorrere in truffe o spiacevoli sorprese. È sufficiente un minimo di diligenza, ad esempio controllare che l’organizzazione a cui si vuol fare la donazione sia iscritta negli appositi registri (ad esempio Io Dono Sicuro), oppure, essere certi delle finalità perseguite dalla organizzazione stessa. Infine, è sempre bene controllare quanto spende l’organizzazione per finanziare i propri fini e quanto, invece, per finanziare le spese interne di gestione.

Covid e donazioni

Secondo i dati raccolti, la maggior parte delle donazioni degli ultimi anni, però, sono state accomunate tutte da un fattore predominante: l’emergenza sanitaria. Oltre alle donazioni rivolte direttamente ad ospedali e strutture sanitarie, destinate principalmente all’incremento dei posti nei reparti Covid e all’acquisto di attrezzature, molti fondi sono stati elargiti anche ad ONLUS, come Medici senza frontiere, per poter aiutare anche le persone nelle aree più disagiate del mondo. Tutto quello che bisogna fare per aiutare questa organizzazione no profit (lo stesso, in verità, vale anche per le altre), è cliccare sulla voce sostienici con una donazione e selezionare l’importo che si vuol elargire senza correre nessun rischio.