Elezioni europee 2019, come allestire le scuole e gli edifici pubblici per il seggio elettorale?
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Elezioni europee 2019, come allestire le scuole e gli edifici pubblici per il seggio elettorale?

23 maggio 2019 | 21:42


Quando arriva il momento di allestire i seggi elettorali è importante farlo in modo da eliminare il più possibile le barriere architettoniche


Domenica 26 maggio, si svolgeranno le Elezioni per il Parlamento Europeo in tutto il territorio nazionale e, nella stessa occasione, in molti comuni italiani avranno luogo anche le elezioni amministrative.

Come quasi sempre accade, anche quest’anno verranno utilizzate, per l’insediamento dei sedi dei seggi elettorali, gli edifici scolastici pubblici, che resteranno quindi chiusi per qualche giorno, per poter permettere di allestire il tutto in vista del giorno delle elezioni.

Quando arriva il momento di allestire i seggi elettorali è importante farlo in modo da eliminare il più possibile le barriere architettoniche, organizzare gli spazi adibiti in modo tale da poter garantire l’accesso a tutti i cittadini con diritto di voto, e ciò ovviamente include anche i soggetti con diverse tipologie di disabilità.

In primis, è importante che gli edifici siano dotati di dispositivi come lepiattaforme elevatrici per disabili per permettere alle persone in sedia a rotelle, le persone con difficoltà  motorie, come le persone anziane e quelle con handicap motori, di poter esercitare  il loro diritto di voto. La maggior parte degli edifici scolastici devono essere dotati di tali dispositivi elettronici, poltroncine montascale o pedale, o quantomeno predisporre delle rampe per poter consentire l’accesso alle sedie a rotelle.

Le cabine elettorali inoltre, devono essere posizionate in modo tale da non avere ostacoli o altre tipologie di impedimento in prossimità, come ad esempio scalini o dislivelli, che possano compromettere l’accessibilità da parte delle persone con disabilità. È fondamentale inoltre che permettano di votare in assoluta segretezza, pertanto le tende o divisori tra una cabina all’altra devono essere abbastanza bassi da permettere di votare senza essere visti anche a coloro che sono in posizione seduta.

È sufficiente che almeno una delle cabine presenti queste caratteristiche o che abbia un secondo piano di scrittura, se possibile ribaltabile, all’altezza di circa 80 centimetri.

Gli arredi della sala di votazione dei seggi elettorali, inoltre, devono essere posizionati in modo tale da poter consentire, alle persone con problemi di deambulazione che vi si siano impegnate, lo svolgimento delle funzioni di componente di seggio o di rappresentante di lista e di assistere, nel caso si voglia, alle operazioni dell’ufficio elettorale.

In generale, per poter garantire a tutti la possibilità di votare in tranquillità e con tutte le informazioni necessarie ci sono altre misure efficaci che andrebbero adottate, come ad esempio: gli arredi della sala di votazione dei seggi elettorali devono essere posizionati in modo tale da rendere possibile agli elettori con difficoltà o impedimenti motori di leggere i manifesti contenenti le liste dei candidati, è altresì importante affiggere le comunicazioni ufficiali e le copie delle schede elettorali in dimensioni adeguate così da renderle ben visibili e soprattutto ad una altezza che consentano di essere lette facilmente da tutti, anche a chi è costretto su una sedia a rotelle. È importante rendere disponibili tutte le informazioni anche in braille per i non vedenti.

I comuni dovrebbero provvedere al censimento delle barriere architettoniche presenti nei locali scelti per i seggi elettorali e devono intervenire al fine di eliminarle o quantomeno arginarle in tali occasioni.

Purtroppo tutto ciò non è sempre possibile, non sempre i seggi elettorali possono essere adattati rapidamente in base ai bisogni delle persone disabili. Però per non ostacolare la possibilità di votare, a questi cittadini, viene permesso di poter votare in un seggio elettorale diverso da quello assegnato loro in base alla residenza. Previa richiesta di permessi posso effettuare questo cambiamento in modo facile e veloce.

Tutti i cittadini devono poter votare, quale che sia la loro condizione psico-fisica, quindi anche in caso di malattia o disabilità. Ciò significa che in alcuni casi specifici, la persona con disabilità può essere accompagnata da una persona che gli faccia da accompagnatore e che, in alcuni casi apporrà fisicamente il voto per conto della persona con disabilità. È il caso delle persone cieche o delle persone con amputazione delle mani, con paralisi degli arti o con tipologie di impedimento con pari gravità.  In termini pratici ciò significa che le cabine elettorali devono essere spaziose abbastanza da poter permettere l’accesso sia alle persone con sedia a rotelle sia l’accesso a due persone nel caso in cui, appunto, il cittadino con disabilità abbia bisogno di un accompagnatore. Per quanto riguarda gli aspetti legali, per poter usufruire della modalità di voto con accompagnatore è importante che sulla tessera elettorale vi sia apposto il codice AVS, sigla che sta per “diritto di voto assistito” che viene rilasciato dal Comune di residenza.

Nei casi più gravi, in cui le persone siano impossibilitate a raggiungere fisicamente il seggio elettorale, a causa di gravissime infermità, di persone in dipendenza continuativa e vitale da dispositivi elettromedicali, di ricovero presso ospedali o cliniche, e con specifica presentazione di documentazione sanitaria, esiste anche la possibilità di  voto a domicilio, garantito dalla legge n.46 del 7 maggio 2009.