Forex, come investire nel mercato più grande del mondo
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Forex, come investire nel mercato più grande del mondo

14 aprile 2018 | 14:45


Fare trading in Italia è un’attività sempre più diffusa.


Fare trading in Italia è un’attività sempre più diffusa. Per i piccoli investitori costituisce un modo diverso per far fruttare le proprie risorse, mentre per i trader più esperti è un’attività a tempo pieno. In tale settore il mercato del Forex (foreign exchange market) è quello che più attira gli investitori di entrambe le categorie in ogni angolo del mondo. Ecco alcune informazioni di base per chi decide di dedicarsi a questo tipo di attività finanziaria nel nostro paese.

Quanti sono i trader in Italia?
Un censimento vero e proprio dei trader italiani non è ancora stato effettuato, ma quel che appare evidente è che gli investitori grandi e piccoli che operano nel nostro territorio sono in aumento. Lo dimostrano, tra l’altro, l’interesse dei broker stranieri che decidono di aprire filiali nel nostro paese. Gli intermediari finanziari che aprono filiali in Italia, in effetti, sono sempre più numerosi, a testimoniare quanto il settore sia florido. Il trading finanziario si è sviluppato soprattutto da 10-15 anni a questa parte, con l’avvento delle piattaforme di trading online che hanno ‘democratizzato’ gli investimenti sui mercati, facendoli entrare nelle nostre case e mettendoli alla portata di tutti. Il mercato Forex in Italia è tra i più’affollati’, ma anche gli altri, come quello azionario, riscuotono l’interesse degli italiani. Da qualche mese c’è persino chi investe in Bitcoin e in altri tipi di monete virtuali.

Il capitale necessario per fare operazioni finanziarie
Se ufficialmente non è stato fissato un capitale minimo per fare trading nel Forex, ed in effetti è possibile partire anche con qualche centinaio di euro, vari operatori consigliano di cominciare con una somma compresa tra 2.000 e 5.000 euro, che consentirà di effettuare agevolmente le prime operazioni sul mercato, coprire le eventuali perdite e iniziare a guadagnare piccole somme di denaro da reinvestire o spendere direttamente. Secondo gli esperti l’obiettivo di guadagno per i trader debuttanti dovrebbe aggirarsi intorno al 5 % al mese del capitale investito: tenendo presente questo fattore è possibile capovolgere il ragionamento e stabilire quanto si deve investire per guadagnare la somma che si desidera.

Come funziona il mercato Forex?
Il Forex è il mercato destinato specificamente agli scambi valutari. Gli asset alla base sono coppie di monete, il cui ‘rapporto di forza’ determina l’andamento dell’investimento. Il meccanismo è semplice: si vende la valuta in proprio possesso per acquistarne un’altra, il cui valore potrà diminuire o aumentare a seconda di vari fattori, economici, politici e perfino ambientali. Tali fluttuazioni, appunto, determineranno l’esito positivo o negativo delle operazioni di trading.

La tassazione sulle plusvalenze di natura finanziaria in Italia
La regolamentazione della tassazione sui profitti generati dalle operazioni sul mercato forex in Italia risale al 1986, ed è racchiusa nel TUIR, il testo unico delle imposte sui redditi. Tali profitti vengono considerati delle plusvalenze di natura finanziaria, vanno indicati nella dichiarazione dei redditi e sono soggetti ad un’aliquota d’imposta pari al 26% del profitto ottenuto. Alcuni broker funzionano anche come sostituti d’imposta, trattengono cioé alla fonte la percentuale di tasse da pagare, ma nella maggior parte dei casi il trader riceve la somma al lordo delle tasse e si occupa in seguito, da solo o con l’aiuto di un commercialista, di fare una dichiarazione dei redditi corretta.