Illuminazione domestica, come illuminare al meglio ogni stanza
consigli | ARTICOLO SPONSORIZZATO

Illuminazione domestica, come illuminare al meglio ogni stanza

25 aprile 2019 | 8:0


Ogni ambiente della casa, infatti, ha bisogno di luci appropriate e adeguate al contesto.


La scelta delle luci che andranno a comporre e a definire gli impianti di illuminazione di un appartamento è un compito che non può essere sottovalutato, e che richiede attenzione e competenza. Ogni ambiente della casa, infatti, ha bisogno di luci appropriate e adeguate al contesto. Il soggiorno, per esempio, si propone come un luogo dedicato alla condivisione ma al tempo stesso al relax. Sarebbe preferibile sfruttare al massimo la luce naturale che proviene dalle finestre, ovviamente nei limiti del possibile, e quindi fare a meno di decorazioni e di tende eccessivamente pesanti.

Come avere una casa illuminata a regola d’arte

Per un’illuminazione ottimale, è necessario che essa sia coerente con lo stile globale della casa, e quindi con i materiali, con i colori e con gli arredi: se è in programma una ristrutturazione, vale la pena di cogliere al volo l’occasione per dare nuova vita alle stanze e rendere il tempo che si trascorre tra le mura domestiche più piacevole grazie a una luce di qualità. Tornando alla zona living, è bene coniugare funzionalità ed equilibrio seguendo la cosiddetta regola dei tre punti luce: in pratica, bisogna fare in modo che in salotto siano presenti tre (o più) fonti luminose.

Come devono essere disposte le luci

In un ampio soggiorno, una delle luci deve essere ubicata nel bel mezzo dell’ambiente: a tale scopo ci si può avvalere di un’applique da parete, che oltre a essere trendy garantisce una notevole praticità. Le soluzioni più di tendenza da questo punto di vista sono le applique a forma geometrica e i modelli quadro. In alternativa, comunque, si può optare per i lampadari a sospensione. Le altre due fonti luminose devono dare vita a un’illuminazione a zona, e vanno collocate negli angoli del salone, per creare un’atmosfera più soffusa e all’insegna del relax. Un suggerimento utile è quello che prevede di posizionarle vicino a elementi chiave come per esempio un mobile antico, un divano o semplicemente la libreria. Le abat jour e le piantane sono perfette per questo compito, ovviamente a condizione che siano munite di un dimmer che permetta di modulare l’intensità della luminosità a seconda delle necessità e delle circostanze.

Quali errori devono essere evitati

Un errore molto comune, e che dovrebbe sempre essere evitato, è quello che consiste nel collocare un punto luce in prossimità del televisore: così facendo, infatti, si determina un riflesso poco piacevole per la vista. D’altro canto, però, quando si guarda la tv non va bene nemmeno il buio totale, dal momento che esso affatica in maniera decisa la vista. Insomma, la via di mezzo è la soluzione migliore: una lampada o una plafoniera da posizionare non troppo vicino allo schermo, o al massimo un dispositivo la cui direzione possa essere orientata come si vuole.

L’illuminazione del bagno

Il bagno viene considerato dagli esperti come la zona della casa più ostica in tema di illuminazione. Una luce omogenea in tutto l’ambiente è ciò che ci vuole: le luci da incasso o a soffitto sono perfette. La metratura del locale consente di stabilire di quanti punti luce si avrà bisogno, sempre ricordando l’opportunità di privilegiare la luce naturale ogni volta che ciò è possibile.Faretti LEDo linee di LED sono ideali come punti luce decorativi per garantire un’atmosfera più accogliente. L’importante è ricordarsi sempre della presenza dello specchio, soprattutto nel momento in cui si collocano le luci più intense: esse non devono mai essere dietro a chi si specchia, perché il rischio è quello di avere a che fare con ombre fastidiose.

Come illuminare sala da pranzo e cucina

La cucina è da considerare una zona a tutti gli effetti operativa, in cui la luce ha una funzione pratica da non sottovalutare. Una luce diffusa per l’illuminazione complessiva può essere integrata con un punto luce ad hoc per il piano cottura. Per quanto concerne la sala da pranzo, infine, una lampada a sospensione è sempre raccomandata, a patto che sia situata alla giusta altezza. Meglio mettere al bando le luci colorate, che possono dare una percezione alterata dei piatti, così come le luci che abbagliano in modo eccessivo: non si sbaglia, invece, con un’illuminazione neutra.