In camper in Sardegna per una vacanza da sogno
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In camper in Sardegna per una vacanza da sogno

2 ottobre 2020 | 8:0


questa soluzione offre a tutti gli effetti un’occasione di distanziamento sociale grazie a cui un nucleo familiare ha la possibilità di vivere la vacanza in totale sicurezza.


L’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del coronavirus si è tradotta in un boom per le tipologie di vacanza che assicurano il distanziamento sociale: tra queste rientrano senza dubbio i viaggi in camper. Basti pensare che solo in Sardegna sono stati registrati 4mila mezzi, ma l’aumento delle presenze è affiancato anche dalla crescita del numero di immatricolazioni e da dati in salita sia per il noleggio che per l’usato. Come dire: ai tempi del Covid il turismo migliore è quello in camper. In effetti questa soluzione offre a tutti gli effetti un’occasione di distanziamento sociale grazie a cui un nucleo familiare ha la possibilità di vivere la vacanza in totale sicurezza.

Come noleggiare un camper online

Per chi ha voglia di noleggiare un camper in Sardegna, il servizio online a cui fare riferimento è yepcampers.com: è sufficiente compilare il form presente sulla home page del sito per verificare la disponibilità dei prezzi inserendo il primo giorno di noleggio e la data di restituzione. Non è previsto alcun limite per quel che riguarda il chilometraggio, e in più viene garantita un’assistenza completa 7 giorni su 7 e 24 ore su 24. Un ampio assortimento di modelli permette di soddisfare ogni tipo di esigenza con tariffe tutto compreso.

I numeri dei camper in Italia

Ecco, quindi, che il camper ha vissuto un drastico aumento di interesse in una stagione turistica che è stata comunque inedita, se non altro perché caratterizzata da cifre in costante ribasso. Quello offerto dai camper è un turismo che può vivere non solo in estate, ma anche nel resto dell’anno: in pratica, 365 giorni su 365. Il raddoppio delle immatricolazioni è un denominatore comune per lo scenario italiano e per quello sardo; a livello nazionale si registrano 8 milioni di presenze, a fronte di circa 3 miliardi di euro di fatturato. Le ferie su 4 ruote attirano l’attenzione, come dimostra l’incremento dei noleggi, ma un altro mercato molto significativo è rappresentato da quelli che comprano l’usato. Non è un caso che i marchi produttori stiano pensando a modelli nuovi, con la sicurezza che il prossimo anno vedrà un boom del settore.

La scoperta del camper

Quel che è certo è che la situazione di emergenza sanitaria da cui proveniamo, e dalla quale non siamo ancora usciti, ha permesso per alcuni una scoperta e per altri una riscoperta del turismo in camper. La Sardegna si è rivelata una regione molto interessante per gli appassionati del genere grazie alla sua capacità di accoglienza, anche dal punto di vista delle infrastrutture. Molte aree private stanno sorgendo, per quanto alcune di chieste poi vengano chiuse in quanto non risultano in regola. L’associazione dei produttori di camper, inoltre, ha attribuito un importante riconoscimento a diverse amministrazioni comunali, tra le quali quelle di Tempio, di Fordongianus, di Sardara e di Santa Giusta, che hanno avuto il merito di creare delle aree di sosta pubbliche.

Come stimolare questa forma di turismo

Per favorire questa forma di turismo non serve molto: in effetti sarebbe sufficienti dei punti di carico e scarico idrico. Quello che si basa sul camper è un turismo che nel complesso rispetta l’ambiente, che si dimostra curioso rispetto alle tradizioni culturali e che punta sulla scoperta dei prodotti enogastronomici. Il quadro numerico è in evoluzione, fermo restando che la domanda di nuove immatricolazioni e noleggi è molto significativa. L’incremento che è avvenuto nei mesi appena trascorsi coinvolge in modo particolare il turismo domestico, e in misura minore gli stranieri.

La situazione in Sardegna

Prendendo in esame proprio la situazione della Sardegna, per esempio, è tipica la presenza di turisti che provengono dal nord Europa non solo nel corso della stagione balneare, ma anche nei mesi che la precedono e in quelli che la seguono. Ecco perché il camper è una risorsa preziosa, visto che permette di ampliare l’offerta turistica al di là dell’alta stagione. Le scelte che dal punto di vista temporale agevolano la destagionalizzazione non possono che fare il bene dell’isola: ma per riuscire a raggiungere questo obiettivo ci sarebbe bisogno di strutture che rimangano aperte in tutti i mesi dell’anno. Non si sa quanto durerà il distanziamento sociale; i camper, invece, avranno sempre successo.