La formazione militare e il fascino della divisa
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La formazione militare e il fascino della divisa

5 marzo 2020 | 8:30


La professione militare si caratterizza al giorno d’oggi per una serie di sfaccettature e strade diverse da seguire per raggiungere il proprio obiettivo


Quella di entrare a far parte (e fare carriera) nelle forze armate rappresenta una scelta sempre più gettonata dalle nuove generazioni. Non c’è dubbio che la divisa eserciti nell’immaginario collettivo un certo fascino, alimentato anche dal mondo del cinema: basta pensare, solo per citarne alcune, alle interpretazioni di Richard Gere o Vittorio De Sica. Ci sono alcuni elementi che vengono tenuti in grande considerazione e messi in alto nella classifica del gradimento, che poi è quella che orienta la scelta finale. La voglia di arruolarsi per i ragazzi –  e ormai sempre più spesso per le ragazze – va a braccetto in primis con un convincimento personale molto forte, una vera e propria vocazione legata allo spirito di  servizio verso il Paese e nei confronti della comunità collettiva. La sicurezza economica non è un elemento secondario, che si intreccia con la possibilità di viaggiare e scoprire il mondo. In caso poi di necessità di liquidi, è possibile per i militari fare richiesta di cessione del quinto: anche le forze armate possono accedervi. In genere la prima scelta è l’Esercito, seguito a ruota dalla Guardia di Finanza e dai carabinieri, senza contare l’appeal che è in grado di offrire una carriera nella Marina Militare con tanto di crociera formativa a bordo dell’Amerigo Vespucci, la ‘nave più bella del mondo’. La curiosità verso questo mondo fatto di passione e rigore si sviluppa già dal liceo: per i maturandi, al momento dell’orientamento, quella della carriera nelle forze armate rappresenta una possibilità interessante e concreta.

L’etica militare e i suoi valori, tra ingegneri e dottori

La professione militare si caratterizza al giorno d’oggi per una serie di sfaccettature e strade diverse da seguire per raggiungere il proprio obiettivo. Accanto alla carriera ‘classica’ infatti si snoda un percorso universitario in piena regola, che forgia categorie professionali e specialisti nell’ambito medico e ingegneristico ma non solo. Si tratta di attività di stampo civile, che ben si prestano alla coesistenza nei moderni corpi armati e in quelli di polizia. L’importante è mettere a fuoco per tempo quali sono i propri desideri per il futuro, dal momento che molti di questi percorsi sono accessibili entro e non oltre una certa età. Rispetto al passato le cose sono molto cambiate e precisamente questo è accaduto da quando è stata abolita la leva obbligatoria. Da allora la carriera militare si intraprende in modo libero, così le forze armate hanno iniziato e portato avanti un cammino di professionalizzazione interna. Con una selezione importante all’ingresso e il numero chiuso per le classi: l’ammissione è difficile, sempre meglio frequentare dei corsi di preparazione ad hoc. E poi c’è un elemento chiave che va a braccetto con le più alte regole etiche che guidano la professione militare: il prestigio della divisa. I valori che vengono posti al centro del percorso nelle forze armate sono legati al concetto di appartenenza e protezione, allo spirito di servizio che antepone l’interesse collettivo a tutto il resto. Le forze armate moderne sono sempre più professionalizzate e vengono composte da uomini e donne con un bagaglio culturale importante, coadiuvati da mezzi e strumenti tecnici sempre più all’avanguardia.