La Tomatina di #Valencia
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La Tomatina di #Valencia

22 maggio 2017 | 8:52


Un evento tra i più divertenti di tutta la Spagna


La Tomatina di Valencia

Il Faro on line – Le origini di questa divertente battaglia non sono chiare, ma le fonti più accreditate dicono che nacque per puro caso nel 1945 a Buñol, a circa 38 km da Valencia, in Spagna.
Qui, due gruppi di ragazzi si sfidarono nella piazza del paese a colpi di pomodori rubati da una bancarelle di frutta e verdura.
Le autorità dispersero i ragazzi, ma l’anno dopo questi tornarono a litigare con i pomodori, questa volta con intere casse, portate direttamente da casa.
Nel 1955 la Tomatina fu vietata, ma ormai era diventata una tradizione locale nata spontaneamente.
La giornata dei pomodori divenne presto un’usanza di fine agosto a Buñol, e dopo aver cercato in tutti i modi di reprimere la cosa, dal 1980 il comune ha deciso di fornire i pomodori per la battaglia. Dal 2007, la “Tomatina”, da tomate, pomodoro in spagnolo, è diventata una manifestazione turistica di interesse nazionale ed ha reso questo piccolo paese famoso in tutto il mondo.
Oggi la Tomatina festeggia San Luigi, (Luis Bertran), il Patrono del paese, ed è una battaglia a base di pomodori, innocua e divertente, in cui ci si diverte come bambini tirandosi addosso pomodori schiacciati.

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La giornata della Tomatina
L’ultimo mercoledì del mese di agosto di ogni anno, Buñol si tinge di rosso.
La giornata inizia alle 9: partecipanti si radunano nella piazza del paese come nel 1945, solo che ogni anno sono sempre di più: spagnolo e turisti da tutto il mondo, per un totale di presenze che ogni anno raggiunge le 20 .000 persone!
Il comune fornisce una colazione a base di panini e poi al centro della piazza si innalza un grande palo con un prosciutto in cima, mentre la folla si raduna in attesa della battaglia.
Mentre gli avventurosi cercano di arrampicarsi sul palo per prendere il prosciutto, dai balconi arrivano secchiate d’acqua sulla folla e alle 11 in punto un razzo segnala l’inizio della Tomatina.
Dal fondo della strada arriva una serie di camion carichi di casse di pomodori, che si aprono sulla folla che subito cerca di accaparrarsi più pomodori possibile e inizia a lanciarli.
Inizia così una battaglia divertentissima, che attira ogni anno sempre più persone, perfetti sconosciuti che si lanciano addosso pomodori, tra schizzi rossi e mille risate.
La battaglia finisce con il lancio del secondo razzo, dopo il quel no si possono più lanciare i pomodori.
Il teatro di battaglia sembra il set di un film horror: una folla ricoperta di polpa di pomodori dalla testa ai piedi si disperde, mentre fiumi rossi scorrono per il centro del paese.

Le regole delle Tomatina e i consigli per partecipare
Si tratta di un evento tra più divertenti di tutta la Spagna, ma il caos che si crea per le strade e l’enorme affluenza di persone ha portato il comune ha stabilire una serie di regole.
Per prendere parte alla Tomatina bisogna prenotarsi e pagare un biglietto di 10€: il festival è consentito fino a 20.000 persone.
Per partecipare conviene prenotare in anticipo se si vuole restare qualche giorno a Buñol, oppure dormire a Valencia e andare alla battaglia soltanto per quel giorno, in treno o in autobus.
Ecco le regole: non si possono lanciare pomodori prima e dopo l’inizio ufficiale della Tomatina e non si possono lanciare altri oggetti oltre ai pomodori.
Inoltre per evitare contusioni e incidenti, i pomodori vanno schiacciati prima del lancio.
Per divertirti al meglio e in sicurezza, ti consigliamo di vestirti in modo semplice e comodo, e soprattutto con abiti che poi dovrai buttare, perché saranno ricoperti di pola di pomodori, e di proteggere gli occhi con occhialini di gomma.