Si avvicinano le feste di Natale e come ogni anno milioni di italiani si preparano a banchettare con amici e parenti. Il tradizionale cenone di Capodanno e l’immancabile pranzo di Natale sono alle porte, per la gioia di grandi e piccini e un po’ meno per le signore, che già si vedono condannate, passata l’Epifania, a ricorrere alla dieta disintossicante post festività.

Come dice il famoso detto: “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi”. Quale occasione migliore del Natale, infatti, per trascorrere qualche giorno in compagnia dei parenti, dai familiari più stretti a quelli più lontani? La tavola imbandita sontuosamente per l’evento conviviale più importante dell’anno si arricchisce a ogni Natale di nuove ricette, per dar sfogo all’abilità culinaria della cuoca di casa. È per questo che in queste settimane le brave padrone di casa si interrogano su quali pietanze portare in tavola, confrontandosi con le amiche e scorrendo le riviste femminili che mai come in questo periodo dell’anno sfornano le ricette più originali e gustose, per deliziare i propri commensali.

A Natale, a tavola con la tradizione

La mattina di Natale, dopo l’apertura degli immancabili regali, mentre mariti e figli sono intenti, come milioni di italiani, a puntare sui giochi deicasinò dal vivo dai loro cellulari, le cuoche casalinghe sono alle loro postazioni di battaglia davanti ai fornelli, intente a preparare quello che vorrebbero fosse il pranzo di Natale più indimenticabile di sempre.

Nonostante le contaminazioni gastronomiche siano sempre più di moda in questi ultimi anni, per il pranzo di Natale molte cuoche casalinghe si affidano alla tradizione più vera: quella della cucina regionale italiana, per intenderci. Se è vero che siamo tutti italiani, è anche innegabile che non esistono due regioni che condividono lo stesso menu di Natale.

Da nord a sud, ogni regione porta in tavola a Natale il proprio piatto tradizionale, che si differenzia non solo per la preparazione ma anche per gli ingredienti e le materie prime utilizzate. Carne, pesce, paste ripiene, selvaggina e gli immancabili dolci di Natale sono talmente vari, di regione in regione, che a voler elencare tutte le ricette occorrerebbe un libro.

Alcuni piatti tipici e natalizi regionali sono però talmente noti che fanno ormai parte del bagaglio culinario di qualsiasi cuoca. Ilpanettone, ad esempio, è un dolce che nel corso dei decenni si è diffuso da Milano a tutto il resto d’Italia, diventando il dolce natalizio della tradizione italiana, insieme al pandoro per la verità.

E che dire dei tortellini in brodo, che dalle tavole dell’Emilia Romagna hanno conquistato quelle di ogni altra regione del nostro paese? Non c’è pranzo o cena di Natale che non contempli qualcuna delle ricette più famose della gastronomia italiana.

Il cenone di Capodanno nella tradizione italiana

Per quanto riguarda il cenone di Capodanno, invece, più che all’originalità e alla tradizionalità dei piatti, si bada molto di più alla quantità di cibo che si è pronti a mettere in tavola. Temuto e adorato allo stesso tempo, il magnificente cenone di Capodanno rappresenta il meglio della gastronomia italiana, concentrato in un unico pasto.

Le tavole stracolme di antipasti, primi e secondi piatti potrebbero sfamare per un’intera settimana, senza contare l’immancabile cotechino o zampone con le lenticchie, foriero di abbondanti guadagni per l’anno a venire secondo la più vera tradizione italiana.

Prima di dar sfogo, come da tradizione, agli altrettanto immancabili botti di fine anno, milioni di italiani sanno che avranno di che rimpinzarsi con leccornie e vini di pregio, per festeggiare l’anno che viene nel migliore dei modi.

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