Le istruzioni per mettere la carta da parati
fai da te | ARTICOLO SPONSORIZZATO

Le istruzioni per mettere la carta da parati

29 gennaio 2019 | 8:0


Chi ha voglia di personalizzare il proprio appartamento con questa soluzione potrebbe essere spaventato dalla prospettiva di dedicarsi alla sua installazione


Il ritorno in auge della carta da parati è ormai una realtà consolidata, ma quali sono i passi da seguire per metterla in casa? Chi ha voglia di personalizzare il proprio appartamento con questa soluzione potrebbe essere spaventato dalla prospettiva di dedicarsi alla sua installazione. Certo, non ci sono lavori da eseguire e non si deve faticare come se si imbiancassero le pareti, ma per chi non è un esperto di fai da te o di bricolage il timore che qualcosa possa andare storto è sempre in agguato.

I benefici della carta da parati

Il motivo principale per cui si sceglie la carta da parati è di natura estetica: grazie ad essa è possibile ottenere effetti ottici, per esempio facendo apparire un locale più grande di quanto non sia realmente, e decorare la casa con facilità, senza spendere troppo. Le soluzioni che si trovano sul mercato oggi, inoltre, hanno il pregio di poter essere pulite senza fatica e velocemente. Se poi ti stanchi di una certa fantasia o più semplicemente noti che la carta è ormai rovinata, la puoi cambiare quando e come vuoi. La carta più tradizionale si chiama paper, e deve essere riservata ai punti che non si sporcano, mentre quella in tessuto non tessuto si lava senza problemi, in virtù di uno strato che la rende impermeabile.

Una proposta alternativa è la carta intrecciata, che ha una base tessile che di solito è in cotone o in seta. In questo caso, le pareti del tuo appartamento ricorderanno l’aspetto di un tessuto, ma avrai bisogno di una colla ad hoc per l’applicazione. Con la carta vinilica, invece, hai un prodotto a due strati: il primo di carta e il secondo, appunto, di vinile, per un livello di impermeabilizzazione molto elevato.

Attenzione alle zone bagnate

Qualunque sia l’ambiente in cui ti stai per mettere al lavoro, devi prestare la massima attenzione alle zone bagnate, come per esempio il lavandino: questi sono punti in cui la carta da parati non dovrebbe essere applicata, dal momento che non potrebbero assicurare la necessaria aderenza. Non c’è solo l’umidità tra i nemici della carta da parati: anche il forno e la zona cottura sono off limits, in quanto in questi punti si accumulano gli eccessi di grasso. Nell’eventualità in cui tu non voglia proprio fare a meno di impiegare la carta da parati anche su queste parti della casa, cerca almeno di optare per un materiale che si possa lavare senza troppe difficoltà e che possa essere sostituito in tempi rapidi.

Sulle piastrelle

Nel caso in cui si desideri applicare la carta da parati sulle piastrelle, è bene verificare che esse non presentino delle interruzioni o delle imperfezioni, che sarebbero visibili anche dopo che la carta è stata incollata. Se si notano delle fughe, comunque, non c’è niente di cui preoccuparsi: è sufficiente ricorrere a un po’ di intonaco per farle sparire. Le piastrelle in genere non sono realizzate con un materiale poroso, ed è per questo motivo che prima di mettere la carta occorre usare un riempitivo ad hoc, che serve non solo a rivestire le piastrelle, ma anche a facilitare l’azione della colla. In qualsiasi caso, ricorda di levigare la superficie, perché è fondamentale che essa risulti il più possibile liscia.

Leggi sempre le etichette

Il modo in cui scopri i bordi della carta da paratie la applichi, ma anche le cautele che devi adottare per la sua manutenzione, dipendono anche da quello che c’è scritto sulle etichette informative: qui è riportata una lunga serie di informazioni che devi sempre tenere a mente per avere la certezza di portare a termine un lavoro eccellente. Puoi leggervi, per esempio, di quanta carta hai bisogno a seconda di quanto è largo il rotolo, ma anche quanto è resistente il prodotto.