Malattie del cane trasmissibili all’uomo: vediamo quali sono
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Malattie del cane trasmissibili all’uomo: vediamo quali sono

4 agosto 2021 | 8:0


Il modo migliore di procedere è sapere quali siano queste patologie, come prevenirne l’insorgenza nel vostro amico a quattro zampe e come, in caso di necessità, evitare il contagio.


Scegliere di avere un cane nella propria vita significa sicuramente arricchirla e rendere più piacevoli le proprie giornate, ma anche in questo caso le responsabilità non mancano, sia in termini di cura del vostro animale domestico che in termini di prevenzione per voi per quanto riguarda le malattie del cane trasmissibili all’uomo.
Il modo migliore di procedere è sapere quali siano queste patologie, come prevenirne l’insorgenza nel vostro amico a quattro zampe e come, in caso di necessità, evitare il contagio.
La maggior parte delle malattie del cane trasmissibili all’uomo vengono diffusa da altri esseri viventi quali pulci, zecche, zanzare ed acari che fungono da vettori.
Altre malattie sono invece trasmesse da funghi, virus e batteri che si comportano come parassiti per l’ospite (sia cane che uomo).

Malattie da parassiti gastroenterici

I parassiti intestinali, come potrete facilmente intuire, sono tra i più fastidiosi per il vostro cane e questi vengono trasmessi attraverso feci infette o ingestione di acque contaminate.
Tra quelle che possono essere trasmesse all’uomo troviamo la filaria, la giardia e la tenia.
La prima viene trasmessa da nematodi che infestano l’intestino e le zone enteriche e il vettore principale è la zanzara che rende il cane una riserva naturale del parassita.
Il problema principale di questa malattia è che appare, almeno inizialmente, con sintomi lievi che possono essere facilmente confusi con altre malattie: tosse, affaticamento o dispnea.
Anche per l’uomo il contagio può avvenire tramite la puntura di una zanzara infetta o contatto con le feci infette.
La tenia, invece, è un verme parassita che colonizza l’intero intestino con le proprie uova e che può crescere fino a raggiungere i 70 cm.
Il contagio del cane avviene in genere per via dell’ingestione di una pulce e i sintomi sono: aumento dell’appetito, perdita di peso, vomito e presenza di particelle simili a chicchi di riso nelle feci che contengono le uova di tenia.

Malattie invalidanti: la rabbia e la leishmaniosi

La rabbia e la leishmaniosi sono forse le malattie del cane più sentite per via dell’impatto che queste hanno nella vita del cane ed eventualmente nell’uomo.
La rabbia è una malattia determinata da un virus a RNA negativo e non è particolarmente diffusa nei nostri ambienti ma è una patologia in grado di attaccare le cellule del sistema nervoso e muscolare e per questo può causare disagi tali da poter essere fatale.
La sua trasmissione all’uomo avviene tramite morso o graffio e per la prevenzione vi è solo il vaccino.
La leishmaniosi è invece veicolata da un flebotomo e il cane diviene un serbatoio di infezione e per questo può facilmente contagiare l’uomo, anche in questo caso la prevenzione è nelle sole mani del vaccino, anche se sono in atto sperimentazioni di farmaci ad hoc per il trattamento.

Quando, ormai più di un anno fa, il Covid19 si è presentato nelle nostre vite, il dubbio che potesse essere trasmesso dagli animali domestici, cani compresi, è nato nell’immediato vista la quantità di malattie trasmissibili all’uomo: per fortuna sembra proprio che non sia possibile.