Mercato immobiliare, mutui e spese notarili ai tempi del Covid-19
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Mercato immobiliare, mutui e spese notarili ai tempi del Covid-19

29 ottobre 2020 | 19:3


Anche il numero di ricerche di casa è aumentato soprattutto in grandi città come Roma e Milano


Nel II trimestre 2020, in controtendenza rispetto alle compravendite, il mercato immobiliare delle case ha visto un incremento dei prezzi, secondo l’indice Istat, aumentando del 3,1% rispetto al trimestre precedente e del 3,4% rispetto allo stesso trimestre del 2019.

Anche il numero di ricerche di casa è aumentato soprattutto in grandi città come Roma e Milano. Visti i prezzi molto bassi dei tassi di interesse dei mutui, molti ricorreranno a questo strumento per l’acquisto. In questo caso dovrà essere considerato non solo il costo dell’atto notarile per la compravendita, ma anche per la stipula del mutuo. Alcuni costi sono fissi, mentre altri variano a seconda del variare di particolari condizioni e fattori che vanno valutati ogni singola volta. Va ricordato che il Decreto legislativo n. 265/2012 ha abolito la tabella degli oneri notarili, motivo per cui non c’è più un parametro preciso a cui fare riferimento: infatti, avendo abolito le tabelle che stabilivano le tariffe, ogni notaio può decidere senza limitazioni l’onorario da richiedere al cliente.

Quando si acquista o si vende un immobile, i costi da sostenere possono cambiare a seconda del prezzo dell’immobile stesso, della rendita catastale e del fatto che venga richiesta un’ipoteca a garanzia del mutuo. Inoltre, nel costo complessivo di un atto di compravendita immobiliare va considerato anche che ci sono delle tasse da pagare sulla compravendita, cioè:

  • l’imposta del registro,
  • l’imposta catastale,
  • l’imposta ipotecaria,
  • l’Iva.

Nel caso in cui invece ci sia la donazione di un immobile da genitore a figlio, il caso è diverso e segue un’altra particolare procedura.

Quanto costa un atto del notaio per l’acquisto di una casa con il mutuo?

Dopo l’abolizione delle tariffe uniche per i notai, ogni singolo professionista può decidere liberamente l’importo del proprio onorario, anche se più alto o più basso di quello previsto dalle vecchie tabelle. In un regime di libera concorrenza, il notaio può scegliere di offrire il suo operato a un prezzo più economico rispetto a quello degli altri professionisti. Ovviamente, se si decide di ricorrere a uno studio che vanta un grande prestigio, i costi saranno più alti.

Nel caso di un acquisto di un immobile nel Lazio, diversi studi notarili a Roma offrono la possibilità di richiedere un preventivo direttamente online, come per esempio quello del Notaio Alice Pinna.

Sul costo finale in ogni caso incideranno poi il prezzo dell’immobile (più alto è più alto saranno le tasse e l’onorario) e il valore dell’ipoteca per la stipula del mutuo. In questa situazione, per avere un quadro chiaro delle spese da sostenere, l’unico sistema è quello di chiedere al notaio un preventivo dettagliato: confrontando diversi preventivi potremo scegliere quale professionista fa per noi.