Moda e musica: le più importanti influenze della storia
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Moda e musica: le più importanti influenze della storia

7 luglio 2020 | 16:39


Uno dei casi più eclatanti dell’interconnessione tra musica e moda è senza dubbio lo streetwear, stile d’abbigliamento fortemente legato a rap e hip hop


La moda legata all’abbigliamento e la musica sono da sempre due campi collegati in modo molto stretto, in grado di influenzarsi a vicenda in maniera a volte impressionante. Spesso non si capisce chi abbia condizionato l’altro, inoltre bisogna considerare anche i contesti artistici e culturali. Insomma, quello tra moda e musica è un vero e proprio matrimonio indissolubile, perciò vediamo alcuni esempi di questa storia d’amore senza fine.

Streetwear: l’incontro perfetto tra moda, rap e hip hop

Uno dei casi più eclatanti dell’interconnessione tra musica e moda è senza dubbio lo streetwear, stile d’abbigliamento fortemente legato a rap e hip hop. Questi generi musicali, nati negli Stati Uniti negli anni ’80 e approdati qualche anno più tardi anche in Italia, hanno avuto la necessità di outfit totalmente nuovi, che fossero in grado di soddisfare le esigenze degli esponenti musicali in modo adeguato.

Le richieste erano abiti comodi, larghi e che potessero far esprimere un carattere libero e ribelle, il cui obiettivo era ed è in netta controtendenza rispetto alla cultura classica. Il rap rompe con gli schermi tradizionali, nasce e vive nella strada, nei locali underground e a stretto contatto con la vita reale. I temi dei brani sono vincolati alla socialità, alle difficoltà personali e allo stress che si prova quando nessuno ascolta la propria voce.

Nel tempo molti marchi di moda hanno fatto loro queste esigenze, proponendo abiti che sono poi diventati di largo consumo. Alcun imprese come Wiledog, invece, non hanno tradito questo connubio e ancora oggi offrono dei veri capi streetwear, con una forte identità e radici nella scena rap italiana. Sul sito web www.wiledog.com è possibile vedere le creazioni della nuova collezione SS/20 Drop 2 “Art”, con le ottime creazioni di questa azienda romana davvero in gamba.

Glam rock: quando il rock diventa show business

Alla fine degli anni ’70 il rock era il genere musicale più popolare del mondo, con la scena hippies che dominava il settore proponendo una quantità impressionante di gruppi e bande. Tuttavia tra gli anni ’70 e gli anni ottanta succede qualcosa, infatti arriva un cambiamento drastico legato alle vicende sociali dell’epoca, una trasformazione che porta alla ribalta alcune gradi stelle come David Bowie.

Questi artisti rompono con le icone classiche del rock degli anni ’60 e ’70, spostando l’attenzione dalla musica all’arte e all’apparenza. Ecco che arrivano glitter, abiti eccentrici, colori più accesi e un’originalità mai vista prima. Sembra quasi che l’obiettivo sia quello di stupire a tutti i costi, eccessi che riflettono la crisi d’identità alla quale la nostra società è andata incontro tra gli anni ottanta e novanta.

Le rockstar glam rock sono dei veri e propri personaggi da copertina, non hanno paura di esprimersi e di presentarsi agli altri per quello che sono. Se hanno voglia di usare un accessorio bizzarro lo fanno, anche se non è equilibrato con il resto dell’outfit, poiché ciò che importa è sentirsi liberi. Ovviamente questa libertà viene presto smascherata, quando gli eccessi diventano sempre più fini a se stessi e puramente estetici.

Rockabilly: dove tutto cominciò negli anni ‘50

L’esempio più lampante del connubio tra moda e musica è ovviamente il rockabilly, la moda simbolo degli anni ’50, dove tutto ebbe iniziò e cominciò questo matrimonio indissolubile. In realtà l’origine è ancora più lontana, in particolare nella musica country degli anni ’40, quando gli esponenti musicali dell’epoca gettarono le basi per la nascita di stelle come il mitico Elvis Presley.

Lo stile rockabilly è un mix eterogeneo di tantissimi generi differenti, infatti oltre al country si ritrovano anche aspetti del boogie-woogie, del blues e dello swing. La musica di quegli anni esplode come un fuoco d’artificio nel panorama internazionale, proponendo lo stile pin up per le donne e quello del macho per gli uomini, con la classica pettinatura gelatinata, i jeans attillati e il giaccone di pelle.

Oltre al re Elvis raggiungono la fama mondiale star del calibro di Johnny Cash, portando molti giovani a liberarsi dei preconcetti di una società troppo chiusa e arcaica. La nuova generazione è piena di vita, energica e vuole divertirsi, senza pensare al giudizio degli altri e lottando contro un bigottismo dilagante. La storia tra rockabilly e moda ha dato il via a una serie di unioni celebri, per dare una voce a chi in ogni epoca vuole essere se stesso.