Olio CBD, in Europa un mercato ricco di prospettive
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Olio CBD, in Europa un mercato ricco di prospettive

29 giugno 2019 | 8:0


Il boom economico e la legislazione, sempre più restrittiva, portarono un mercato fiorente e attivo a scomparire in pochissimi anni.


Il mercato della canapa è indubbiamente uno dei settori più dinamici ed attivi degli ultimi anni. La coltivazione della canapa legale, in Italia, ha fatto registrare incrementi annuali nell’ordine del 150% rimettendo in moto un settore, quello dell’agricoltura, che negli ultimi anni aveva pagato ingiustamente il fio della crisi economica. Coldiretti ha stimato che gli effetti positivi non sono solo da ricercarsi in campo agricolo ma in tutta la filiera produttiva e della trasformazione, che include materiali per l’ediliziavernicisaponidetersivicosmeticiimballaggi e soprattutto tessuti. C’è da ricordare che la coltivazione della canapa in Italia è stata molto diffusa fino agli inizi degli anni ’50, quando il bel paese era il secondo produttore mondiale alle spalle dell’Unione Sovietica. Il boom economico e la legislazione, sempre più restrittiva, portarono un mercato fiorente e attivo a scomparire in pochissimi anni.

Oltre ai prodotti industriali, dalla lavorazione della canapa possono essere ricavati anche importanti estratti benefici per la salute, che vengono impiegati per trattare specifiche condizioni mediche. L’olio CBD, difatti, è un estratto della canapa utilizzato prevalentemente per scopi terapeutici e antidolorifici e che sta avendo una rapida diffusione proprio grazie alla sua efficacia e all’assenza di effetti collaterali. È bene specificare che gli oli CBD sono privi di effetti psicoattivi e che, dunque, nulla hanno a che fare con il tetraidrocannabinolo (THC), il componente della canapa che è ammesso in bassissime percentuali nella cannabis legale. Gli effetti che questi oli riescono a produrre sono considerati importanti dalla comunità scientifica e tra questi i più importanti sono gli effetti rilassantianticonvulsivantianti distoniciantiossidanti antinfiammatori. Le patologie più comuni che vengono contrastate da questi oli sono l’epilessia, l’ansia, la schizofrenia, il disturbo dansia sociale e l’insonnia.

Chiariti i benefici sull’industria e l’agricoltura, oltre che in campo medico, c’è da sottolineare come il mercato della canapa sia estremamente importante sia per l’ambiente che per i mercati, soprattutto se ci riferiamo a quello europeo. L’ambiente ne trae beneficio attraverso tutta una serie di prodotti ecosostenibili che vanno a sostituire prodotti derivati dalla lavorazione del petrolio e di altri componenti sintetici e dannosi. Gli usi quotidiani in cui trova applicazione la canapa sono talmente tanti da spingere gli analisti a predire che le case del nostro prossimo futuro ospiteranno oltre il 50% di oggetti, tessuti e altro derivati dalla lavorazione della canapa.

Sul versante dei mercati, invece, l’Europa è destinata a diventare la prima piazza mondiale sia per la coltivazione che per la trasformazione della canapa superando anche il mercato nordamericano. I dati si basano sulle considerazioni emerse dallo studio dei principali mercati nazionali europei e dal loro tasso di crescita ed espansione annuale. Gli investimenti nel settore sono cresciuti considerevolmente e superano i 500 milioni di euro nel continente europeo e sono destinati a crescere nei prossimi due anni a ritmi vertiginosi nell’ordine del 200%. ItaliaFranciaRegno UnitoGermania Spagna da sole producono oltre l’80% dell’intera produzione europea di canapa e l’obiettivo delle istituzioni comunitarie è quello di allargare le coltivazioni ai paesi dell’Europa dell’est che potrebbero trarre benefici economici ed occupazionali consistenti dall’introduzione della coltivazione della canapa.