Pandemia ed e-commerce: è aumentato il commercio cinese?
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Pandemia ed e-commerce: è aumentato il commercio cinese?

22 aprile 2021 | 20:30


Senza ombra di dubbio la pandemia è complice di una crescita esponenziale che è frutto del cambiamento delle abitudini delle persone, sia utenti che imprenditori.


Il mercato online è aumentato in maniera molto significativa negli ultimi tempi. Senza ombra di dubbio la pandemia è complice di una crescita esponenziale che è frutto del cambiamento delle abitudini delle persone, sia utenti che imprenditori.

Sono ormai tantissime sia gli acquirenti, sia i brand che hanno deciso di sfruttare anche i canali elettronici per la loro attività. Parliamo praticamente di ogni settore economico, fondamentalmente. Il mercato nazionale ha stretto un legame impressionante e molto forte col mercato cinese. Stando ad alcune fonti, d’altronde, la Cina è uno dei maggiori partner commerciali dell’Italia.

L’affermazione degli e-commerce

La pandemia ha costretto tantissime attività a dedicarsi esclusivamente sul mercato online, ma ha anche spinto molte altre attività ad investire e cominciare la loro avventura con questo tipo di mercato, incentrato totalmente sulle vendite online. Il nostro Paese, nel 2020, ha visto una crescita esponenziale di e-commerce, che ha permetto di ridurre il gap esistente con tanti altri Paesi europei, i quali avevano cominciato questa evoluzione già da tempo. Difatti, il Covid ha spinto e obbligato tanti italiani a provare un nuovo modo di fare acquisti e questa è stata l’occasione per tanti imprenditori che hanno deciso di spingersi verso questa direzione, sfruttando un momento propizio.

Cina regina

La Cina rimane ancora oggi la vera e propria regina del mercato degli e-commerce. Basti pensare al fatto che secondo la maggior parte degli esperti di marketing, nel 2021 questo Paese raggiungerà oltre il 50% di vendite al dettaglio direttamente tramite e-commerce. È la prima volta che un Paese vedrà la maggior parte delle vendite al dettaglio gestite online. Si tratta di una notizia che fino a qualche anno fa poteva sembrare fantascientifica, ma che invece dimostra quanto questo trend si stia spostando verso un nuovo settore e stia determinando un cambiamento del mercato globale non da poco.

E questo fa anche ben comprendere il perché le operazioni di import-export tra Cina e Italia siano aumentate in maniera così significativa negli ultimi tempi. Nella fattispecie, sono aumentate le spedizioni tramite ePacket. Si tratta di una nuova modalità di spedizione internazionale, frutto di un accordo diretto tra Stati Uniti e Cina, che è preso come punto di riferimento per gli e-commerce. Con questo servizio è possibile sfruttare il cosiddetto epacket tracking, non altro che la possibilità di tracciare i pacchi. Insomma, si può tranquillamente essere a conoscenza della posizione esatta del nostro pacco, senza grossi problemi, semplicemente consultando una piattaforma.

Va detto che di solito questo tipo di spedizione, così come praticamente ogni tipo di spedizione presente in commercio, debba seguire alcuni requisiti fondamentali per poter essere sfruttata. Nella maggior parte dei casi si parla di requisiti legati alle dimensioni e il peso del pacco: per esempio, il peso di quest’ultimo non deve superare i 2 kg, mentre le dimensioni minime devono essere di 14 centimetri di lunghezza e 11 centimetri minimi di larghezza. Ovviamente si tratta di requisiti abbastanza standardizzati e assolutamente non difficili da rispettare.