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Passaggio di proprietà Auto: guida pratica

Per prima cosa è sempre bene verificare che sul veicolo non gravino eventuali ipoteche, fermi amministrativi o altri vincoli

Una delle principali preoccupazioni degli automobilisti in fase di acquisto di una vettura è sbrigare al meglio tutte le pratiche burocratiche. Acquisto, eventuale finanziamento, bollo, assicurazione possono diventare a volte davvero un problema e, anche se nel caso di vetture nuove l’iter è più semplice, per le vetture usate si aggiunge un ulteriore step che spesso crea dubbi e problemi: il passaggio di proprietà.

Ecco, quindi, alcuni consigli pratici se si ha a che fare con una compravendita tra privati.

Per prima cosa è sempre bene verificare che sul veicolo non gravino eventuali ipoteche, fermi amministrativi o altri vincoli: tutte queste informazioni sono racchiuse nella visura, documento che può essere richiesto a un’agenzia di pratiche auto o al Pubblico Registro Automobilistico e che racchiude le informazioni tecniche del veicolo, quelle anagrafiche del proprietario, lo storico dei procedenti del mezzo, eventuali gravami o vincoli che limitano la disponibilità del mezzo e informazioni riguardanti la  proprietà. Una volta constatato lo stato della vettura, per finalizzare la compravendita sarà obbligatorio effettuare il passaggio di proprietà e registrare l’atto di vendita presso il PRA.

Se l’acquisto avviene in concessionario alle pratiche penserà quest’ultimo, ma in caso l’atto avvenga tra due privati le alternative sono due:

  • Rivolgersi ad un’agenzia di pratiche auto;
  • Sbrigare la pratica in autonomia.

Nel caso in cui si decida di procedere da soli, sarà necessario munirsi di alcuni documenti fondamentali da portare all’ufficio della Motorizzazione Civile o al PRA:

  • Documento di proprietà: Documento Unico di Circolazione (DUC, che comprende sia proprietà che Carta di circolazione), oppure Certificato di Proprietà (CDP);
  • Carta di circolazione (originale e fotocopia);
  • Documento di identità/riconoscimento non scaduto e codice fiscale dell’acquirente e del venditore;
  • Marca da bollo da circa 16 euro, per autenticare la firma del venditore;

Una volta consegnati questi documenti si dovranno compilare due moduli: uno per il passaggio di proprietà e l’altro per l’aggiornamento dei dati riportati sulla Carta di Circolazione o sul DUC.

Tutto questo iter burocratico ha naturalmente eccezioni e casistiche particolari da considerare; quindi, prima di procedere è sempre bene informarsi e rivolgersi agli organi competenti in materia in grado di fornire informazioni e modulistica, per andare sul sicuro.

Una volta portate a termine tutte le pratiche la macchina sarà ufficialmente del nuovo proprietario e a quel punto inizieranno un’altra serie di preventivi e informazioni da raccogliere. Per quanto riguarda l’assicurazione, ad esempio, oggi sempre più automobilisti scelgono di rivolgersi ad online: sicuramente ottenere un preventivo e poi sottoscrivere la polizza è più semplice e immediato, ma il rischio è di lasciarsi attrarre da prezzi competitivi che nascondono magari qualche insidia. Il consiglio, in questo caso, è rivolgersi sempre e comunque a professionisti del settore come ConTe.it, che con chiarezza e trasparenza è in grado di fornire ogni informazione e guidare i propri utenti nella scelta della polizza più adeguata e, successivamente, nel disbrigo di tutte le pratiche necessarie.

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