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Perché in questa primavera le bollette saranno meno care foto

Il calo delle bollette nel 2019

Il 2019 è un anno di grandi sorprese per coloro che pagano imposte e bollette; proprio per tale motivo, si consiglia a tutti quelli che sono interessati da tali cambiamenti di tenersi il più possibile informati, al fine di comprendere e richiedere ogni possibile agevolazione che li riguarda.

Ci sono molteplici motivi che determinano un abbattimento del costo delle bollette. Per tale ragione, è bene cercare di elencarli con l’obiettivo di non dimenticarne nemmeno uno al fine di trarne il maggior vantaggio e rimpinguare le proprie tasche.

In via esemplificativa, si può affermare che i motivi principali per cui, dall’inizio della primavera del 2019, le bollette saranno meno care sono i seguenti:

  • Il cambio dell’ora: si passa, infatti, dall’ora solare a quella legale, come ogni anno, l’ultima domenica del mese di marzo;
  • L’abbassamento generale dei prezzi della materia prima, necessaria per produrre e condurre energia elettrica, che fa lievitare il costo della bolletta;
  • L’ampliamento del mercato e, di conseguenza, una maggiore concorrenzialità tra i prodotti in commercio; elemento determinante per stabilire il prezzo da inserire in bolletta. Molteplici sono, infatti, i gestori che, negli ultimi anno, hanno arricchito il mercato energetico italiano, con una concorrenza fra prezzi ed offerte che è andata tutta a vantaggio del cliente che può, quindi, cambiare gestore con facilità (come accade, per esempio, con Selectra).

Una volta elencati i motivi determinanti l’abbassamento delle bollette per la primavera del 2019, si suggerisce di approfondire l’argomento, per capire in che modo tali fattori possono influenzare l’andamento delle imposte e, di seguito, anche le spese dei soggetti paganti.

Il cambio dell’ora, da solare a legale: più luce e meno spese

Come detto, l’ultima settimana di marzo si assiste allo spostamento delle lancette dell’orologio un’ora avanti; viene introdotta quindi, sino in autunno, l’ora solare.

Tale modifica si suggerisce al fine di sfruttare la luce naturale piuttosto che quella elettrica; tutto questo, nel corso dei mesi, permette di abbattere il costo della bolletta della luce, dando vita a un risparmio considerevole.

La società che, al momento, gestisce il sistema elettrico nazionale tenendo conto del consumo di energia ha affermato che, grazie all’ora solare, da Aprile, si sono risparmiati circa 510 milioni di chilowattora. Si tratta di una cifra veramente considerevole, pari al consumo annuo di energia elettrica di circa 200 famiglie.

Tale stima permette di affermare, inoltre, che, a livello monetario per l’anno 2019, si risparmieranno fino a 100 milioni di euro.

Vediamo adesso nel dettaglio cosa hanno previsto gli esperti in merito al fenomeno del risparmio energetico e come lo stesso si svilupperà nel corso dei mesi estivi; è bene prendere nota di tutti questi dati anche per comprendere come gestire l’Uso della corrente elettrica e cercare di risparmiare.

Il risparmio energetico, cui i soggetti paganti la bolletta vanno incontro, si definisce in tal modo:

  • Il periodo che intercorre tra primavera ed estate è quello in cui vi è il maggior risparmio;
  • I mesi in cui, in maniera assoluta si pagherà meno, sono quelli di aprile e di ottobre. Complessivamente, per questi due periodi si risparmieranno ben 350 milioni di chilowattora, determinando ben due terzi del risparmio totale.
  • Nei mesi di piena estate, che vanno da giugno ad agosto, il risparmio dell’energia elettrica è determinato soprattutto dal fatto che le lampadine si accendono molto tardi la sera, in quanto si sfrutta il più possibile la luce solare almeno sino alle 20:00- 21:00;
  • Bisogna specificare che l’accensione delle lampadine, nelle ore serali, avviene quando tutte le attività lavorative sono terminate e, proprio per questo, non si registra un risparmio di energia considerevole.

Come si vede, l’adesione all’ora legale comporta vantaggi rilevanti in merito al risparmio della bolletta e all’uso della corrente elettrica.
Propri per tale motivo, gli esperti del settore si sono chiesti a quanto ammonterebbe il risparmio energetico se, per tutto l’anno, si utilizzasse il regime dell’ora legale, piuttosto che effettuare il cambio d’ora.

Si suggerisce di fare attenzione a tale passaggio al fine di comprendere quale sia il reale risparmio che si ha di fronte.

L’ora legale tutto l’anno per un vero risparmio

In Italia, negli ultimi anni ci si è posto il quesito se sia meglio, o meno, aderire definitivamente all’ora legale piuttosto che effettuare il cambio dell’ora; la decisione deve essere presa entro il 2021 e si consiglia vivamente di optare per la prima soluzione ed eliminare l’incombenza del cambio dell’ora.

Questa è la soluzione che appare corretta poiché è proprio durante la presenza dell’ora legale che si registra il minore spreco di energia e, quindi, il massimo risparmio in bolletta.

Dagli studi statistici effettuati, si può concludere che, se per tutto l’anno si potesse beneficiare dell’ora legale, il risparmio energetico e monetario ammonterebbe ai 500 milioni di chilowattora relativi ai mesi di aprile e ottobre, e che già vengono risparmiati; agli stessi si aggiungerebbero pure:

  • Ben 300 milioni di chilowattora relativi ai mesi invernali, che vanno da novembre e marzo;
  • Con un risparmio economico complessivo pari a 160 milioni di euro l’anno.

Oltre a tale fattore, prettamente economico, vi è un ulteriore vantaggio, collegato al risparmio di energia elettrica: la diminuzione dell’emissione di anidride carbonica nell’atmosfera in un quantitativo pari a 400 mila tonnellate.

Come si può ben osservare, l’ora legale ha tantissimi risvolti positivi, tanto da doversi considerare uno tra gli elementi fondamentali per il risparmio di denaro sull’energia elettrica.

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