Piattaforme di trading, come scegliere nel 2019
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Piattaforme di trading, come scegliere nel 2019

2 aprile 2019 | 20:14


Molte persone oggi scelgono i mercati finanziari per determinare il loro destino economico


Grazie alle solide basi poste durante il 2018, anche per quest’anno le piattaforme di trading online si preannunciano in crescita di clienti e introiti. Il trading online piace sempre di più e a giovarne sono proprio i broker che offrono le piattaforme di negoziazione.

Molte persone oggi scelgono i mercati finanziari per determinare il loro destino economico. Le opportunità di profitto offerte dal trading fanno gola a molti e per questo si stima che nel 2019 potrebbe esserci una crescita media di iscritti vicina al 9 per cento, almeno stando a quanto affermato dagli insiders del settore.

In questo momento in Italia si contano già numeri incredibili per le piattaforme di trading. Si parla di 11 milioni di account attivi il che significa che un sesto degli italiani possiede un conto di trading e cerca di negoziare su base almeno mensile. Ora l’unico problema che si pone è una scelta efficace e consapevole della piattaforma dove si va a negoziare.

Sebbene il settore sia ormai stato ripulito in passato non sono mancati i casi di truffe nel settore trading online. Le persone attirate da promesse di guadagni semplici non esitano nemmeno un attimo ad iscriversi anche su piattaforme di dubbia affidabilità.

Per fortuna la maggior parte dei broker di trading online lavora onestamente e soprattutto lavora in favore dei propri clienti. Per capire chi sono i traders sicuri e regolamentati, ad esempio, si può far ricorsa questa lista delle migliori piattaforme di trading.

Come controllare la regolamentazione dei broker

Un tema molto caldo in questo momento tra gli utenti della rete che aspirano a diventare traders è come fare i dovuti controlli prima di iscriversi a una piattaforma di negoziazione. In realtà non si tratta di cosa troppo complessa. L’ideale è cercare di analizzare il sito e tutte le sue caratteristiche e se sorge anche solo il minimo dubbio è importante abbandonare subito l’idea di operare con quella piattaforma.

Ecco cosa controllare riassunto in pochi passi:

  1. Licenza del broker: la prima cosa da fare è verificare la presenza di una licenza. Ma attenzione questo è un passo delicato perché pochi broker vantano licenza serie provenienti da organismi di controllo ufficiali e importanti. Parliamo della CySEC e della Consob attive in Italia e in Europa per la tutela dei diritti degli investitori. Occorre quindi recarsi sulla piattaforma, trovare il numero di licenza che è obbligatoriamente esposto e poi andare a vedere se combacia a un numero di autorizzazione rilasciata dalla CySEC o dalla Consob sul sito di queste organizzazioni.
  2. Valutare il sito internet: ogni piattaforma parte da un sito internet che ovviamente è visitabile e aperto a tutti. Il consiglio è quello di visitare il sito e valutarlo in ogni sua sezione per capire se sia affidabile o meno. In genere i broker truffa creano siti alla buona soltanto per cercare di abbindolare poveri malcapitati. Ma per fortuna sono facili da riconoscere e non riportano nemmeno il numero di licenza.

Nel 2019 si consiglia di utilizzare principalmente due piattaforme di trading. La prima è quella di 24 option che vanta un’esperienza di lungo corso nel settore che lo ha visto protagonista sui mercati per oltre 10 anni. I suoi servizi sono regolari perché offerti attraverso il controllo della CySEC, ma non solo la piattaforma è in grado di fornire a chi la utilizza segnali di trading gratuiti che aiutano a prevedere i movimenti di mercato dei maggiori asset finanziari presenti sui mercati.

La seconda opzione vantaggiosa è quella di eToro. Il primo broker al mondo ad aver introdotto il concetto di Social Trading e ad averlo portato alla ribalta internazionale con incredibili risultati.