Fare lo psicologo è il sogno di molti bambini che, diventati grandi, decidono di intraprendere un percorso che li porterà a svolgere questa professione
Una persona sdraiata sul lettino e un esperto che sta lì ad ascoltare i suoi pensieri e le sue paure, una scena che nell’immaginario comune è molto diffusa, complici anche i molteplici film (soprattutto americani) che tutti almeno una volta abbiamo visto.
Fare lo psicologo è il sogno di molti bambini che, diventati grandi, decidono di intraprendere un percorso che li porterà a svolgere questa professione. Ma la domanda vera è: quali attitudini sono necessarie per poter diventare uno psicologo professionista?
Prima di tutto, capiamo cos’è e cosa fa questa figura professionale.
Lo psicologo, da non confondersi assolutamente con lo psichiatra, è un professionista che studia i processi mentali, cognitivi e comportamentali, lavora nel campo della salute, con competenze e funzioni specifiche. In particolare, aiuta il paziente a superare un disagio, prevenendolo o cercando una soluzione efficace per attutirlo. Il suo lavoro consiste nel favorire un cambiamento psichico nel paziente, per dare un nuovo significato agli eventi e alla rappresentazione di essi.
Un mestiere non proprio semplice, che richiede impegno e costanza, una buona propensione nel relazionarsi con l’altro ma soprattutto ad avere interesse nell’ascoltare i problemi altrui e un atteggiamento di fiducia e rispetto verso chi parla.
Inoltre, oggi la psicologia è molto cambiata rispetto al classico stereotipo che tutti conosciamo, in quanto lo psicologo è diventato necessario in numerosi ambiti lavorativi, nuovi e differenziati tra loro, che non si limitano più alla sola psicologia clinica.
Lo psicologo, infatti, può svolgere numerose attività tra cui:
Queste competenze non si acquisiscono certamente da sé, ma è necessario seguire un corso di studi preciso e continuativo, presente in numerosi atenei tradizionali o in università online con corsi in psicologia come Unicusano. Dopo aver intrapreso un percorso quinquennale all’università, durante la quale è necessario svolgere un tirocinio, lo studente che è deciso a diventare psicologo professionista dovrà poi affrontare l’esame di stato, per l’iscrizione all’ Ordine degli Psicologi e all’collegato Albo degli psicologi.
Insomma, una strada non da poco che richiede molto impegno e costanza e, secondo le statistiche recenti di Almalaurea mostrate dal Sole 24 Ore, non è sicuramente una passeggiata. Con specializzazione e praticantato, dopo la laurea gli studi continueranno per il 98% dei laureati e la prima occupazione post-laurea arriva entro 9 mesi rispetto ai 7 del complesso dei laureati magistrali occupati.
Ovviamente, anche in questo campo se si è ben predisposti e convinti di voler diventare psicologi, esistono numerose opportunità per reinventarsi nel settore: il lavoro di coaching nell’ambito della formazione professionale, la criminologia, le risorse umane, il settore dell’immigrazione e integrazione, il campo forense e legale, lo sport e le carriere professionali.
A differenza della propria attitudine, quindi, dopo aver compiuto gli studi necessari, ognuno può scegliere il campo più adatto a sé e intraprendere la propria professione con costanza e passione