Psicologi si nasce o si diventa?
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Psicologi si nasce o si diventa?

9 dicembre 2019 | 22:7


Fare lo psicologo è il sogno di molti bambini che, diventati grandi, decidono di intraprendere un percorso che li porterà a svolgere questa professione


Una persona sdraiata sul lettino e un esperto che sta lì ad ascoltare i suoi pensieri e le sue paure, una scena che nell’immaginario comune è molto diffusa, complici anche i molteplici film (soprattutto americani) che tutti almeno una volta abbiamo visto.

Fare lo psicologo è il sogno di molti bambini che, diventati grandi, decidono di intraprendere un percorso che li porterà a svolgere questa professione. Ma la domanda vera è: quali attitudini sono necessarie per poter diventare uno psicologo professionista?

Prima di tutto, capiamo cos’è e cosa fa questa figura professionale.

Lo psicologo, da non confondersi assolutamente con lo psichiatra, è un professionista che studia i processi mentali, cognitivi e comportamentali, lavora nel campo della salute, con competenze e funzioni specifiche. In particolare, aiuta il paziente a superare un disagio, prevenendolo o cercando una soluzione efficace per attutirlo. Il suo lavoro consiste nel favorire un cambiamento psichico nel paziente, per dare un nuovo significato agli eventi e alla rappresentazione di essi.

Un mestiere non proprio semplice, che richiede impegno e costanza, una buona propensione nel relazionarsi con l’altro ma soprattutto ad avere interesse nell’ascoltare i problemi altrui e un atteggiamento di fiducia e rispetto verso chi parla.

Inoltre, oggi la psicologia è molto cambiata rispetto al classico stereotipo che tutti conosciamo, in quanto lo psicologo è diventato necessario in numerosi ambiti lavorativi, nuovi e differenziati tra loro, che non si limitano più alla sola psicologia clinica.

Lo psicologo, infatti, può svolgere numerose attività tra cui:

  • somministrare test
  • svolgere colloqui a fini diagnostici
  • selezione del personale
  • realizzare attività di orientamento tramite colloqui individuali e di gruppo
  • eseguire attività educative in piccoli gruppi per promuovere abilità psicosociali.

Queste competenze non si acquisiscono certamente da sé, ma è necessario seguire un corso di studi preciso e continuativo, presente in numerosi atenei tradizionali o in università online con corsi in psicologia come Unicusano. Dopo aver intrapreso un percorso quinquennale all’università, durante la quale è necessario svolgere un tirocinio, lo studente che è deciso a diventare psicologo professionista dovrà poi affrontare l’esame di stato, per l’iscrizione all’ Ordine degli Psicologi e all’collegato Albo degli psicologi.

Insomma, una strada non da poco che richiede molto impegno e costanza e, secondo le statistiche recenti di Almalaurea mostrate dal Sole 24 Ore,  non è sicuramente una passeggiata. Con specializzazione e praticantato, dopo la laurea gli studi continueranno per il 98% dei laureati e la prima occupazione post-laurea arriva entro 9 mesi rispetto ai 7 del complesso dei laureati magistrali occupati.

Ovviamente, anche in questo campo se si è ben predisposti e convinti di voler diventare psicologi, esistono numerose opportunità per reinventarsi nel settore: il lavoro di coaching nell’ambito della formazione professionale, la criminologia, le risorse umane, il settore dell’immigrazione e integrazione, il campo forense e legale, lo sport e le carriere professionali.

A differenza della propria attitudine, quindi, dopo aver compiuto gli studi necessari, ognuno può scegliere il campo più adatto a sé e intraprendere la propria professione con costanza e passione