Quali sono gli effetti benefici di marijuana light e CBD
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Quali sono gli effetti benefici di marijuana light e CBD

17 dicembre 2020 | 08:00


La varietà di scelta è davvero notevole, visto che si spazia dalle creme agli ingredienti per alimenti, passando per l’olio CBD da assumere per bocca e la vaporizzazione.


La cannabis light al giorno d’oggi può essere assunta in tanti modi differenti: varie tecniche che permettono di sfruttare al massimo gli effetti benefici che caratterizzano tale sostanza. Si pensi, prima di tutto, alle infiorescenze di canapa legale, che si possono fumare. Ma c’è chi intende stare alla larga dalle conseguenze negative causate dalla combustione e, di conseguenza, predilige metodi differenti. La varietà di scelta è davvero notevole, visto che si spazia dalle creme agli ingredienti per alimenti, passando per l’olio CBD da assumere per bocca e la vaporizzazione.

Gli alimenti ricavati dalla canapa

I cibi che contengono CBD hanno un effetto benefico per la flora intestinale dal momento che questa sostanza è una fonte preziosa di proteine, di fibre e di omega3. Il consiglio degli esperti, tuttavia, è quello di moderare le dosi di assunzione, per il semplice motivo che gli effetti della cannabis light, quando questa viene ingerita, durano più a lungo e sono più intensi. Ciò non toglie che l’assunzione di marijuana light può essere foriera di numerosi vantaggi, dal momento che si sta parlando di una sostanza naturale. È importante, tuttavia, appurare la dosa che si può assumere, in funzione del desiderio che si vuole soddisfare, ed essere certi che il prodotto scelto sia di buona qualità. Il ricorso alla canapa legale è una scelta vincente ogni volta che si desidera rilassarsi, ma anche per contrastare disturbi o dolori gravi.

Dove si compra la marijuana light su Internet

Per la marijuana light venduta online, sono tanti gli e-commerce a cui si può fare riferimento. Si può andare sul sicuro se ci si rivolge al marchio L’erba Proibita, i cui shop sono nati a Trieste alla fine del 2017. In vendita si trovano prodotti a base di CBD e di canapa, al 100% legali, utili per il benessere della mente e del corpo. L’etica che muove chi lavora a L’Erba Proibita è quella di fornire, prima di tutto, informazioni e conoscenza.

Gli effetti del CBD in ambito sanitario

In campo medico, il CBD si può utilizzare avendo la certezza di una notevole efficacia rispetto a vari disturbi. In questo caso si parla di una sostanza non ludica, per altro oggetto di numerose ricerche di carattere scientifico che hanno lo scopo non solo di conoscere le proprietà della cannabis, ma anche di favorire un miglior utilizzo delle stesse. Il CBD, per esempio, è in grado di produrre effetti analgesici, e quindi di lenire il dolore, andando ad agire sul recettore CB1. Chi assume cannabidiolo, poi, può approfittare delle sue proprietà anticonvulsivanti e diminuire la sensazione di nausea.

Perché consumare la marijuana legale

Alcune ricerche in corso di svolgimento all’Istituto Europeo di Oncologia hanno lo scopo di estendere l’uso del CBD in molti altri ambiti oltre a quelli per i quali viene utilizzato adesso: per esempio in relazione al contrasto della diffusione delle cellule tumorali. In molti, poi, hanno testato sulla propria pelle la capacità del CBD di combattere i disturbi correlati all’ansia: il riferimento è, in particolare, al disturbo ossessivo compulsivo e al disturbo post traumatico. Sono tanti i benefici garantiti dalla marijuana legale e dal CBD rispetto alla salute umana e al nostro organismo. Parecchie persone se ne servono per sfruttare gli effetti antinfiammatori grazie a cui è possibile attenuare i dolori cronici.

Che cos’è la marijuana legale

La canapa light viene ottenuta dalla pianta di Canapa Sativa, e in particolare dalle sue infiorescenze femminili. A essere scelte sono le varietà che hanno un livello modesto di THC e una concentrazione di CBD più elevata. Questo permette di capire che la marijuana legale non è in alcun modo una sostanza stupefacente, a condizione che la concentrazione di THC non superi lo 0.02%. Il tetto previsto per il CBD, invece, è molto più alto: il 30%. Sotto questa soglia, la legge parla di erba depotenziata, e quindi light. A uno sguardo sommario, non ci sono differenze dal punto di vista estetico tra la marijuana illegale e quella legale: ecco perché, per riuscire a distinguerle, non si può fare a meno di ricorrere a un esame chimico che è finalizzato ad analizzare il contenuto. È bene precisare, in ogni caso, che la cannabis terapeutica e quella light sono due prodotti diversi. Si può comprare la cannabis terapeutica unicamente se si è in possesso della relativa ricetta medica. Essa, infatti, ha una concentrazione di THC che di solito va da un minimo del 7 a un massimo del 22%.

Le piante di cannabis

Le piante di cannabis possono essere ricondotte a tre specie differenti: la Cannabis Ruderalis, la Cannabis Indica e la Cannabis Sativa. Quest’ultima è la varietà più nota, ed è in grado di raggiungere un’altezza di 5 metri. La Cannabis Sativa cresce nel continente americano, in quello africano e in quello asiatico. Il suo aspetto è in linea con le condizioni meteo di esposizione, con riferimento nello specifico al tasso di umidità. Le sue foglie, invece, sono lunghe e caratterizzate da escrescenze cave e resinose, di colore verde chiaro. La Cannabis Ruderalis, al contrario, ha origini kazake e siberiane: il che vuol dire che la sua esposizione alla luce del sole dura lo spazio di poche ore. Non è in grado di raggiungere altezze significative; i suoi fiori sono piccoli e le sue foglie sono strette. Infine c’è la Cannabis Indica: una pianta con le foglie larghe e scure che cresce in ambienti aridi e secchi, come quelli dell’India e del Pakistan.

La cannabis e il THC

Il CBD e il THC sono solo due dei circa ottanta cannabinoidi presenti nella cannabis. Chi consuma questa sostanza, in genere, predilige il THC, proprio in virtù degli effetti psicoattivi che ne scaturiscono. Tuttavia è proprio per il THC, e per la sua azione stupefacente, che la marijuana è illegale in diversi Paesi. L’azione del THC si esplica attraverso il rilascio di dopamina, che è noto per essere l’ormone dell’euforia. Ovviamente l’entità degli effetti cambia a seconda del livello di concentrazione della sostanza.