Quali sono i siti web più visitati dagli italiani durante gli ultimi 12 mesi?
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Quali sono i siti web più visitati dagli italiani durante gli ultimi 12 mesi?

18 marzo 2021 | 20:40


Se prima ci si connetteva principalmente per dare un’occhiata ai propri social e per visitare siti mirati con finalità ben precise, nell’ultimo anno ci si è spesso rivolti alla rete per cercare dei passatempi


L’emergenza sanitaria e la necessità di limitare gli spostamenti e le interazioni interpersonali ha causato un cambiamento delle abitudini degli italiani nella gestione del tempo libero e dell’utilizzo delle risorse della rete, con un notevole aumento del traffico, concentrato soprattutto in alcuni settori. Se prima ci si connetteva principalmente per dare un’occhiata ai propri social e per visitare siti mirati con finalità ben precise, nell’ultimo anno ci si è spesso rivolti alla rete per cercare dei passatempi, per rimanere informati sull’evoluzione della pandemia, e per sfruttare in maniera massiccia i siti di streaming. E in tema di alternative per occupare il tempo libero, va segnalato anche un forte aumento delle visite a piattaforme di gioco virtuale, di siti di slot online e di quelli legati all’hard.
Ma andiamo a vedere nel dettaglio quali sono stati i siti più cliccati in assoluto.

Egemonia a stelle e strisce

Non stupisce che 7 dei primi 10 posti della classifica siano occupati da colossi americani. Parliamo di Google nelle varianti .com e .it, seguito da Youtube, sempre più alternativa assieme a Netflix (per la prima volta tra le prime 20 posizioni) ai palinsesti classici, e ovviamente il punto di riferimento per la cultura globalizzata offerta da Wikipedia. Presenza scontata anche per le due piattaforme dedicate all’ e-commerce per eccellenza, ossia Amazon e e-bay, favorite come in generale tutto il commercio elettronico, dall’esigenza di evitare luoghi affollati e a rischio. 

Informazione

La battaglia tra i due quotidiani più letti nel nostro paese ha visto prevalere Repubblica (in piena top 10) sul Corriere della Sera (solo alla 23° posizione). Entrambi hanno provato a monetizzare il più possibile il bisogno dei cittadini di informazioni continue e aggiornate sui dati dei contagi, sui DPCM e sui ristori, proponendo degli abbonamenti vantaggiosi per far aumentare gli accessi. 
Conferme per uno dei portali storici come quello di Libero, mentre sono ottimi i riscontri per un sito incentrato principalmente sul gossip come Dagospia

Gli outsider

L’exploit del sito di Inps è quello più rilevante. Il sito istituzionale è stato in grado di guadagnare ben 15 posizioni in classifica attestandosi alla quindicesima, merito in sostanza degli accessi massicci e prolungati da parte degli utenti per l’inoltro delle domande per ottenere gli indennizzi statali e i ristori. Dopo un inizio da incubo contraddistinto da down continui e da accessi quasi impossibili, il sito dell’ente di previdenza ha migliorato le sue performance ed è tuttora uno dei più visitati in assoluto. 

Altro caso da segnalare è quello di Proiezionidiborsa, sito in grado di piazzarsi a ridosso del podio dietro a giganti come Google. Si tratta di un premio non da poco per una realtà editoriale indipendente, impegnata in un ambito che non ha mai ottenuto così tanti riscontri. Merito di forex e criptovalute?

Social

I social segnano invece un’inversione di tendenza con un calo di accessi generale, molto pronunciato nel caso Facebook. La creatura di Zuckerberg perde undici posizioni, spinto in basso dalla scarsa voglia degli utenti di interagire e di postare cose sulla propria vita. Stesso discorso per l’altro social più diffuso, Instagram, che non riesce ad entrare nelle prime trenta posizioni. È anche vero però che molti utenti utilizzano spesso le app per accedere a questo tipo di sito e quindi è possibile che i dati relativi attraverso una normale navigazione tramite browser, non sia al 100% aderente alla realtà, anche se indicativi di una tendenza in quest’anno molto particolare.

Hard in ascesa

Sarà che con i lockdown le possibilità di fare conoscenze sono crollate e che il virus spinge a comportamenti più assennati e cauti, ma il mondo del porno e delle chat erotiche è da anni che non conosce crisi, e a questo giro è riuscito a piazzare un sito – bongacams – dentro la top 10, e può contare su altri tre rappresentanti tra le prima 50 posizioni.