Quando essere basso… è una fortuna
musica | ARTICOLO SPONSORIZZATO

Quando essere basso… è una fortuna

14 dicembre 2021 | 21:5


Nel mondo della musica c’è grande richiesta di bassisti, ultimamente anche di bassisti donne. Grandi opportunità di lavoro, anche immediato.


“Altezza mezza bellezza”, recita un vecchio detto, ma non sempre è così. Anzi, ci sono volte in cui essere “basso” è una virtù: facilita la conquista (poi vedremo di cosa…) e ti mette al centro di un progetto.

Non stiamo parlando di centimetri in altezza, ma della possibilità di suonare uno strumento unico, incredibilmente appagante e troppo spesso sottovalutato: il basso, appunto.

“Oggi come oggi – spiegano i responsabili della Mtda (Music, Theatre, Dance Academy) di Parco Leonardo – il rapporto tra chitarristi e bassisti è di 8 a 2, ad essere generosi. Chi pensa a uno strumento a corde, anche da suonare per “gioco”, prova a suonare la chitarra, ma ignora totalmente il basso. Ed è un vero peccato”.

Infatti nel mondo della musica c’è grande richiesta di bassisti, ultimamente anche di bassisti donne. Grandi opportunità di lavoro, anche immediato (ovviamente dopo aver raggiunto la padronanza dello strumento). Suonare il basso significa avere la certezza di trovare facilmente un gruppo in cui suonare, dato che questi musicisti sono molto meno numerosi; basti guardare gli annunci di gruppi alla ricerca di un componente: bassisti e batteristi sono i più richiesti.

“Nella nostra scuola – spiega Manuela Mazzini, direttore artistico della Mtda – abbiamo corsi specifici di musica. Ovviamente corsi di pianoforte, chitarra, batteria, canto, ma uno spazio particolare è riservato proprio allo studio del basso. E devo dire che il nostro gruppo musicale, creato dai nostri studenti, funziona alla grande: già protagonista di spettacoli in teatro. Ecco perché inserirsi è ancora più facile…”

Tra l’altro, se vogliamo, lo studio del basso è più semplice della chitarra, se si ha un buon senso del ritmo. E’ infatti possibile riuscire già a suonare un semplice ritmo con pochi giorni di lezione, mentre per suonare degli accordi di un brano con chitarra c’è bisogno di molto più tempo.

Il basso poi è un elemento essenziale in una partitura. La sua funzione principale è di tenere un ritmo regolare e di mantenere la pulsazione del brano e della serata, creando una sorta di tappeto armonico per tutti gli altri musicisti.

Insomma, essere basso significa essere fondamentale per un gruppo, trovare minori difficoltà di apprendimento e maggiori possibilità di inserimento lavorativo.

“Prova anche tu ad essere… basso – conclude Manuela -. Vieni alla Mtda di Parco Leonardo”.