Rinoplastica a Roma, le cose da sapere
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Rinoplastica a Roma, le cose da sapere

30 settembre 2019 | 8:0


Il naso è molto delicato e gli interventi chirurgici che lo riguardano devono essere eseguiti con estrema cura ed abilità


Con rinoplastica si intende l’intervento chirurgico con cui si agisce sul naso, con lo scopo ultimo di recuperare la funzionalità del naso e di migliorare l’aspetto del volto. Il naso è uno degli elementi che maggiormente determina l’aspetto complessivo del viso: non bisogna per forza avere un naso perfetto per avere un aspetto gradevole, ma è importante che il naso sia in armonia con la fisionomia del volto.

Rinoplastica a Roma: a chi affidarsi?

Il naso è molto delicato e gli interventi chirurgici che lo riguardano devono essere eseguiti con estrema cura ed abilità. Se si vive a Roma o nelle zone limitrofe, per esempio, non è facile orientarsi e fare la scelta giusta tra le numerosissime soluzioni a disposizione. Innanzitutto, però, si consiglia di rivolgersi solo a un esperto di interventi di rinoplastica a Roma, per avere la certezza di affidarsi a un professionista serio e ottenere un risultato finale soddisfacente e che sia in grado di valorizzare il volto.

Il Dott. Abenavoli, per esempio, è considerato uno dei massimi esperti a Roma e in Italia. Lavora ormai da decenni nell’ambito della chirurgia estetica e ha eseguito migliaia di interventi, che gli hanno consentito di maturare l’esperienza necessaria per trattare al meglio i suoi pazienti, capire quali sono i loro bisogni e come procedere con l’intervento di rinoplastica per valorizzare il loro volto e rispettare la loro fisionomia, senza stravolgerla con un nuovonaso.

Tipologie di rinoplastica e metodi di intervento

Innanzitutto, bisogna tenere a mente che il naso non ha solo un ruolo estetico, ma ha anche un ruolo funzionale essenziale per la respirazione. Un naso non correttamente conformato potrebbe determinare, oltre che problemi dal punto di vista dall’aspetto del viso, anche delle difficoltà respiratorie.

Ciò spiega come mai esistano due tipi di intervento: da un lato la rinoplastica estetica e dall’altro la rinoplastica funzionale. Ciò che differenzia questi due interventi è che nel primo caso ci si sottopone all’operazione chirurgica per migliorare l’aspetto del naso e dunque del volto, nonostante il naso funzionasse bene dal punto di vista respiratorio. Nel secondo caso si interviene per correggere il naso e consentirgli di svolgere nella maniera appropriata la sua funzione.

Gli interventi di rinoplastica funzionale sono pagati dal Servizio Sanitario Nazionale quando viene appurato che il paziente non riesce a respirare bene, mentre le operazioni con finalità estetica non sono mutuabili e devono essere pagate dal paziente. È possibile anche eseguire un unico intervento per correggere sia l’aspetto estetico che quello funzionale ed in questo caso rivolgersi ad un medico privato è la soluzione migliore.

L’intervento può essere eseguito in diversi modi, talvolta addirittura senza ricorrere alla chirurgia. È il caso dei pazienti che possono essere trattati con il laser, con l’acido ialuronico o con il filler, senza dover utilizzare il bisturi e proponendo un intervento sicuramente meno invasivo.

Va anche ricordato che la chirurgia del naso si è evoluta nel corso del tempo e che, utilizzando le nuove tecniche messe a punto negli ultimi anni, non sarà più necessario l’impiego dei tamponi nasali per contrastare le emorragie – e questo non può che fare piacere ai pazienti, dal momento che i tamponi nasali sono mal tollerati perché scomodi e fastidiosi.

Il tipo di anestesia dipenderà dalla tipologia di intervento. Per operazioni di entità ridotta – il rimodellamento della punta o del dorso cartilagineo, ad esempio – è sufficiente un’anestesia locale, mentre per interventi di entità maggiore e più complessi è preferibile sottoporre il paziente ad un’anestesia totale, anche perché questa dà modo all’anestesista di tenere sempre sotto controllo la funzionalità respiratoria del paziente. Nella scelta dell’anestesia verranno ascoltate anche le richieste del paziente, ma alla fine sarà importante decidere ciò che è meglio per la buona riuscita dell’intervento.