Sorridi all’estate, ecco come avere denti bianchi
bellezza e benessere | ARTICOLO SPONSORIZZATO

Sorridi all’estate, ecco come avere denti bianchi

13 luglio 2018 | 12:51


Lo sbiancamento dentale fai da te è inefficace o dannoso, assolutamente da evitare


Lo sbiancamento dentale noto anche come power bleaching è un trattamento utile nelle alterazioni di colore dello smalto e dentina al fine di correggere o perfezionare il colore naturale dei denti.

Le tecniche di sbiancamento possono essere attuate presso uno studio dentistico o nel proprio domicilio sotto la supervisione dell’odontoiatra.

Attenzione al fai da te, è pericoloso

E’ raccomandabile non eseguire trattamenti sbiancanti senza essersi sottoposti ad una visita specialistica.

3dentalstudio

Infatti i gel sbiancanti contengono perossido di idrogeno che se mal utilizzato può creare un aumento della sensibilità’ dentale e lesioni alle gengive.

Prima di sottoporsi ad una seduta di sbiancamento è raccomandabile eseguire una seduta di igiene orale e controllare che i denti siano sani.

E’ sconsigliabile acquistare prodotti da banco in quanto la concentrazione di perossido di idrogeno non può essere superiore allo 0,12 per cento mentre nei prodotti professionali si può arrivare fino al 6 per cento. Un trattamento professionale è più efficace e dura nel tempo.

L’estetica dentale è sempre più importante per i pazienti:ad esempio da una ricerca è emerso che ben il 28 per cento degli adulti non sono soddisfatti dell’aspetto del proprio sorriso e che su 3215 pazienti il 50 per cento di essi lamentava qualche problema di discromia dentale.

Un dente può apparire di colore diverso a persone diverse e in diverse condizioni di luce. Un oggetto, infatti,viene visto di un certo colore perché assorbe tutto lo spettro luminoso,tranne il colore che riflette e che noi percepiamo.

Il colore apparente di un oggetto è influenzato dalle sue proprietà fisiche, dalla natura della luce incidente e dalla relazione con altri oggetti colorati.

La misurazione del colore nasce storicamente come una problematica artistica ed estetica.In arte e in particolare in pittura il sistema maggiormente utilizzato è il sistema Munsell dal quale deriva la scala colori più comune in odontoiatria quella VITA.

La misurazione del colore dei denti

Questi due sistemi considerano la misurazione del colore in tre attributi:

TINTA,

che e’ la particolare varieta’ di colore (es giallo,rosso,blu…)e dipende dalla lunghezza d’onda riflessa dall’oggetto,

CROMA,

che e’ definito come l’intensita’ della tinta (la concentrazione di pigmento),

VALORE,

che e’ definito come la luminosità del colore(chiaro o scuro): il valore è funzione dell’energia luminosa riflessa. L’occhio umano percepisce piu’ facilmente differenze di valore piu’ che tinta o di croma.

Nella misurazione del colore dei denti è sempre consigliabile (salvo condizioni particolari) più di una sorgente di illuminazione, perché per un fenomeno detto metamerismo,due colori diversi possono apparire uguali a seconda delle caratteristiche della luce incidente.

Il colore intrinseco dei denti è associato con le proprietà di riflessione e di rifrazione della luce dello smalto e della dentina, tenendo conto che il tessuto dentinale gioca un ruolo più importante nel determinare il colore dentale nel suo insieme.

sorriso

Le pigmentazioni

Possono però esserci delle variazioni di tale colore legate a delle pigmentazioni in base all’eziologia e alla localizzazione, le pigmentazioni possono essere suddivise in estrinseche e intrinseche.

Le prime, situate sulla superficie del dente, possono essere di natura esogena, facilmente rimovibili mediante paste dentifricie e tecniche di abrasione professionale, o di natura endogena e vengono classificate in base all’eziologia e alla chimica.

Le discromie intrinseche, invece, sono dovute alla presenza di materiale cromogeno all’interno dello smalto e della dentina e vengono suddivise in pre-eruttive e post-eruttive a seconda dell’epoca d’azione della noxa patogena.

La loro rimozione richiede approcci diversi e la scelta dipende dal grado della discromia,dalle condizioni del paziente e dalla vitalità del dente.

Lo sbiancamento professionale

La procedura dello sbiancamento professionale comprende diverse fasi operative:la prima prevede la preparazione degli elementi dentari con una detartrasi e polishing con pasta a bassa abrasività, in seguito si applica una protezione per le gengive per prevenire eventuali contatti accidentali con il gel a base di perossidi.

Il gel viene applicato sui denti previa essiccazione degli stessi. Solitamente il gel viene tenuto in posa per una trentina di minuti.

Raggiunto l’effetto sbiancante desiderato,dopo aver rimosso la diga liquida che proteggeva le gengive e’ consigliabile applicare un gel al fluoro sullo smalto dei denti trattati, così da minimizzare l’ipersensibilità dentale che spesso si riscontra a seguito di questi trattamenti; quindi bisogna avvisare il paziente di non fumare e assumere cibi o bevande colorate almeno nelle tre ore successive.

articolo della dott.ssa Maria Grazia Diaferia

Per seperne di più o per una visita

Via Michele Rosi 79, Aranova (Fiumicino)

Pagina facebook

Chiama +39 06 6177 4133

Orari 9:30 – 19:00

info@3dentalstudio.it