Viaggiare non è mai stato così semplice
Turismo: aumentano i visitatori anche grazie ai voli low cost
Negli ultimi anni l’incremento delle rotte low cost da parte delle compagnie aeree attive in Italia ha avuto senza dubbio un impatto significativo sulle sorti del turismo locale. Il numero di visitatori provenienti da tutta Europa che hanno volato a basso costo verso la Penisola è via via cresciuto, rinsaldando il legame tra questo tipo di voli e il comparto turistico di casa nostra. Alcuni dati pubblicati recentemente sembrano confermare in modo deciso questo trend. Tra le destinazioni low cost europee il nostro paese si piazza al terzo posto dietro alla Francia e alla Spagna, regina indiscussa delle mete a basso costo. Questa speciale graduatoria ha preso in esame le rotte offerte da alcune delle principali compagnie low cost attive sul territorio europeo (Ryanair, Easyjet, Vueling, Norwegian, Wizzair, Iberia) e ha calcolato il numero di collegamenti giornalieri complessivo in ogni paese. Dalla ricerca emerge che in Italia sono quotidianamente a disposizione dei viaggiatori ben 164 mete economiche, in Francia 175 e in Spagna 180.
A trainare questo boom di visitatori low cost verso il nostro paese sono in particolare alcuni importanti scali italiani che vedono transitare milioni di turisti ogni anno. I due aeroporti di Roma sono in questo senso tra i più rilevanti e mostrano segnali di crescita per il prossimo futuro. La capitale è una delle destinazioni decisive per le compagnie a basso costo e in particolare per Ryanair, che attualmente gestisce quasi la totalità dei voli dello scalo di Ciampino ed è in fase di espansione anche per quanto riguarda Fiumicino. La compagnia irlandese diretta da Michael O’Leary ha infatti avviato un piano di sviluppo che prevede l’investimento di circa 1 miliardo di euro da spendere nell’acquisto di nuovi velivoli e per adeguare le strutture esistenti nell’aeroporto di Ciampino. Grazie a questo piano, a partire dai primi mesi del prossimo anno la compagnia introdurrà 44 nuove rotte, di cui 21 coinvolgeranno gli aeroporti di Roma e Milano e 23 gli altri scali regionali. Oltre a creare 2200 posti di lavoro negli hub in cui Ryanair è al momento operativa, il consistente investimento lascia ben sperare anche per l’intero settore turistico italiano, soprattutto in vista dell’attivazione nel 2017 di collegamenti diretti con alcune città del nord Europa, da sempre bacino fondamentale di visitatori per le località del Belpaese.