Un chiarimento sugli integratori alimentari
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Un chiarimento sugli integratori alimentari

5 novembre 2020 | 8:0


La criticità di questo argomento risiede nel fatto che siamo circondati da cibo


L’alimentazione ai nostri giorni è diventato un vero dilemma pur dovendo essere un piacere e un modo per prendersi cura del proprio corpo. La criticità di questo argomento risiede nel fatto che siamo circondati da cibo, anzi, da quantità immani di cibo ma questa abbondanza non è sempre sinonimo di qualità. Al contrario non tutto ciò che mangiamo o che possiamo acquistare è annoverabile tra gli alimenti sani e benefici per cui, anche la persona più attenta all’alimentazione, necessiterà sicuramente di ricorrere all’integrazione alimentare.

Perché abbiamo bisogno degli integratori?

Le ragioni sono molteplici e risiedono per lo più nel fatto che gli alimenti di produzione industriale sono privi di tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno. Difatti mangiamo frutta e verdura fuori stagione che spesso proviene da congelamenti e decongelamenti in fase di trasporto…oppure prediligiamo gli alimenti già pronti per risparmiare tempo. È per questo che sempre più persone cercano e richiedono quali siano le marche dei migliori integratori alimentari in commercio con l’obiettivo di sopperire alle carenze e di ritrovare il benessere.

La qualità dell’alimentazione non dipende da ciò che scegliamo

Nessuno di noi può avere la certezza di seguire un’alimentazione perfetta perché questa non dipende solo da quanto siamo bravi ad evitare una pizza surgelata o le patatine fritte. Riprendiamo l’esempio della frutta e della verdura fuori stagione e cerchiamo di capire perché questa è naturalmente carente dei nutrienti ideali. In primo luogo, un vegetale cresciuto al di fuori delle condizioni ideali del suo habitat risulta essere meno nutriente. In secondo luogo, devi considerare che il congelamento ed il trasporto danneggiano le proteinevegetali che sono sensibilissime e che disperdiamo anche quando tagliamo o cuociamo la frutta e la verdura. Ciò che ne rimane, una volta che i vegetali arrivano al banco, è una minima quantità di nutrienti per cui, pur mangiando almeno cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, è come se ne stessimo assumendo la metà.

Gli integratori giusti non sono uguali per tutti

Gli integratori, tuttavia, non sono una soluzione immediata e semplice come si potrebbe sembrare. Infatti, ogni persona ha una sua differente caratterizzazione, una storia clinica e una serie di abitudini quotidiane per cui sviluppa precisi eccessi o carenze. Quindi l’integratore ideale per Maria non corrisponde a quello che dovrebbe assumere Giovanna. È per questo che chi desidera integrare l’alimentazione per compensare momentanei squilibri, tensioni o affaticamenti dovrebbe rivolgersi a prodotti specifici selezionando solo i migliori marchi in commercio. Prima di acquistare, tuttavia, dovrebbe quantomeno conoscere la classificazione degli integratori che si dividono in acidi grassi insaturi, aminoacidi, fibra, vitaminici, Sali minerali e probiotici.

Come si classificano gli integratori?

Gli acidi grassi insaturi servono a migliorare le funzioni metaboliche del corpo e sono indicate per persone attive, che fanno sport e che vogliono migliorare le prestazioni atletiche. Lo stesso vale per gli aminoacidi che colmano le carenze nutritive attraverso una struttura proteica che migliora la sintesi dei neurotrasmettitori. Poi ci sono quelli a base di fibra che, non essendo assimilabile dal corpo aiutano a drenare l’organismo e a contrastare gli attacchi di fame. I vitaminici, com’è ovvio dal nome, integrano le proteine essenziali per migliorare i processi metabolici ed enzimatici che ci permettono di avere energia, concentrazione e buon umore. I Sali minerali servono a prendersi cura della salute delle ossa e dei denti e fanno parte di quelle sostanze che difficilmente troviamo nell’alimentazione tradizionale. Infine, i probiotici sono integratori che normalizzano le funzioni intestinali e che ci aiutano ad assorbire meglio le sostanze nutritive.