Yogurt, quante tipologie esistono e perché fa bene al nostro organismo
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Yogurt, quante tipologie esistono e perché fa bene al nostro organismo

28 settembre 2019 | 21:58


Guida alle diverse tipologie di yogurt e come scegliere quello più adatto a noi


Lo yogurt è un alimento sano e completo ricco di ottime proprietà nutritive. Esistono però diverse tipologie di yogurt che differiscono tra di loro per gusto, consistenza e contenuto di grassi.

Lo yogurt è un alimento che si ottiene aggiungendo al latte dei batteri (i fermenti lattici) che, entrando in contatto con il lattosio (lo zucchero del latte) producono l’acido lattico. L’azione acidificante di questo composto fa fermentare il latte e lo trasforma in yogurt. Anche se alla base il processo di fermentazione del latte è più o meno sempre lo stesso, è possibile produrre diverse tipologie di yogurt come per esempio quello intero, quello magro, ma anche lo yogurt senza lattosio o quello di origine vegetale.

Grazie alle sue ottime proprietà nutritive lo yogurt è un alimento sano e completo, infatti contiene al suo interno diverse vitamine e minerali e le proteine, i carboidrati e i grassi sono suddivisi in proporzioni quasi ottimali anche se i valori possono cambiare in base alla tipologia di yogurt.

Le sue caratteristiche, fanno sì che lo yogurt sia un alimento in grado di portare diversi benefici al nostro organismo, soprattutto grazie ai probiotici contenuti al suo interno che favoriscono la digestione di fibre, proteine e carboidrati, producono vitamina K (utile nei processi di coagulazione e per la salute delle ossa) e hanno un’azione battericida nei confronti degli agenti patogeni. Inoltre lo yogurt ha la capacità di potenziare le nostre difese immunitarie e di eliminare quei batteri che sono responsabili dell’herpes genitale e della candida.

Lo yogurt può essere intero o magro in base alla percentuale dei grassi contenuta al suo interno: lo yogurt intero, infatti è realizzato utilizzando un latte con un contenuto minimo di grassi del 3,5%; lo yogurt magro, invece è prodotto con latte scremato a cui, quindi, è stata tolta la parte grassa.

In base ai fermenti utilizzati è possibile invece ottenere prodotti completamente diversi fra loro, come il tradizionale yogurt in vasetto, il latte fermentato in bottiglietta e il kefir (che ha al suo interno anche dei lieviti).

Anche il processo utilizzato permette di ottenere consistenze diverse. Se la fermentazione viene rotta per poi essere confezionata (coagulo rotto) allora si avrà una consistenza semi-liquida. Quando invece la fermentazione viene fatta direttamente nel vasetto (coagulo intero) la consistenza è più compatta. Infine se lo yogurt viene fatto filtrare per allontanare il siero ed ottenere un composto più denso e più ricco di proteine si parla del classico yogurt greco.