I trader sono esibiti, appunto, come fornitori di segnali speculari, fermo restando che non tutti i broker possono essere usati
Tra le piattaforme a cui si può far riferimento per usufruire dei vantaggi del trading automatizzato c’è Zulutrade, che si caratterizza per un meccanismo di funzionamento alquanto semplice. Gli utenti che si iscrivono a questo broker non devono far altro che cercare i segnali che gli operatori devono speculare. I trader sono esibiti, appunto, come fornitori di segnali speculari, fermo restando che non tutti i broker possono essere usati. La trasparenza delle statistiche relative ai trader è uno dei tratti peculiari di Zulutrade, che viene pagata dai broker per ciascuna delle operazioni che vengono effettuate. Il processo alla base è logico e chiaro, con i fornitori di segnali che sono pagati per mezzo pip per ogni lotto che viene scambiato dai segnali del provider. Gli utenti, in sintesi, sono liberi di verificare i registri di trading dei trader che sono interessati a copiare.
Va detto che non sempre i trade copiers danno il permesso di mostrare pubblicamente i loro risultati. Se, però, si analizza un campione con riferimento a un lasso di tempo di tre mesi, si può notare come almeno 9 su 10 siano in perdita. Che cosa vuol dire? Pur con il controllo e la diversificazione che vengono assicurati dalla possibilità di accedere a un numero elevato di operatori che hanno dimostrato di aver agito bene, almeno dal punto di vista statistico, può accadere che i nuovi operatori stiano agendo meglio rispetto ai trade copiers, anche se sono alle prime armi e non hanno alcuna esperienza in merito.
Chi vuole trovare i migliori trader ZuluTrade ha il desiderio di ottenere dei proditti costanti. Tuttavia non esiste alcun metodo di negoziazione che risulti prevedibile in assoluto per le specifiche operazioni, e ciò vuol dire che le perdite – anche di notevole entità – sono sempre dietro l’angolo. In linea di massima, i metodi più redditizi generano un numero di negoziazioni vincenti che è pari alla metà del numero di negoziazioni in perdita. Come si può intuire, i trader in molti casi fanno fatica ad accettare tale realtà, perché ritengono che un livello di esperienza considerevole sia sufficiente per aver ragione nei confronti del mercato. Non solo: se uno scambio produce una perdita, si tende a dare la colpa all’analisi o all’esecuzione.
Non bisogna dimenticare che la classifica algoritmica dei trader è determinata dalle specifiche formule che vengono usate dai trader stessi, che rimuovono le strisce perdenti: è quel che accade con Zulutrade. Se sotto il profilo matematico questo può avere un senso, a livello pratico è bene non trascurare le conseguenze di tale meccanismo, nel senso che a essere promossi sono unicamente quei trader che si sono dimostrati semplicemente fortunati o magari non hanno negoziato con decisione, cioè sacrificando i risultati complessivi – da cui derivano i profitti – sull’altare della coerenza.
Nel momento in cui ci si affida in toto ai trader dellaclassifica algoritmica che viene fornita da Zulutrade si corre il pericolo di veder sparire i profitti. Non è impossibile riuscire a selezionare con giudizio i trader che meritano di essere copiati facendo riferimento ai dati che vengono messi a disposizione dalla piattaforma, comunque: occorre tener presente, però, che le statistiche indicano unicamente le prestazioni ma non permettono di sapere come queste sono state ottenute. Per avere informazioni più affidabili, sarebbe opportuno scoprire centinaia e centinaia di scambi individuali e sapere che cosa stava succedendo al momento di ciascuno scambio, così da avere la certezza delle intenzioni e delle strategie di ogni trader.