Stamford – Una tragedia si è abbattuta sul mondo del wrestling, in particolare sulla storica federazione World Wrestling Entertainment (Wwe): si è spento all’età di 36 anni Windham Rotunda, in arte Bray Wyatt, ben tre volte Campione del Mondo. Ad annunciarlo è stato il Coo della compagnia Triple H sul proprio profilo X. Notizia poi confermata sul sito ufficiale della Wwe stessa: “Conosciuto per le sue performance accattivanti e l’incredibile presenza sul ring, Wyatt è stato una superstar determinante della sua generazione” si legge. Una tragedia che ha colpito anche il cuore del nostro Paese, storicamente legato a questa disciplina.

Le sue condizioni sono rimaste un mistero per mesi, almeno per i fan in quanto Wyatt era assente dalle scene da tanti mesi. Ma come riportato dal sito specializzato di wrestling Sean Ross Sapp di Fightful, che ha ricevuto il permesso di divulgazione dalla famiglia del wrestler, ad inizio anno Bray Wyatt avrebbe contratto il Covid, il quale è andato a peggiorare un problema cardiaco del quale già soffriva. Sarebbe morto per un problema cardiaco.

WWE Champion (Foto: wwe.com)

L’Eater of Words – così veniva soprannominato – è stato un grandissimo personaggio del pro-wrestling contemporaneo, grazie soprattutto alle sue qualità oratorie ed ai personaggi da lui interpretati. Wyatt era in grado d’indossare i costumi di un demone satanico (“The Fiend”)

ma anche quelli del leader di una famiglia stravagante (“The Wyatt Family”). Ruoli che gli hanno permesso di emergere ed entrando nel cuore dei fan, occupando il ring con maestria. A tal punto da diventare uno dei più grandi della sua generazione, e da alcuni designato come unico erede possibile di The Undertaker.

Rothunda nel ruolo di “The Fiend” (Foto: wwe.com)

La sua era una famiglia di wrestler professionisti e lui aveva seguito le orme del nonno Blackjack Mulligan, del padre Mike Rotunda, e di due zii, Barry e Kendall Windham. La sua ultima esibizione televisiva è avvenuta alla Royal Rumble del 2023, ormai nel lontano gennaio. Nella sua carriera ha vinto una volta il WWE Championship, 2 volte lo Universal Championship ed è stato anche 2 volte Campione di Coppia.

Un po’ di storia

Come di consueto per i personaggi per cui è pronto un posto nella storia, la Wwe ha deciso di dedicare i suoi canali social (e non solo) a Bray Wyatt. Appaiono video celebrativi, fotografie, ricordi, momenti. E anche se tutto ciò non sarà certamente in grado di alleviare il dolore, in primis della sua famiglia, riesce nell’intento di dare giustizia all’uomo. E ciò in quanto, ancor prima di essere Bray Wyatt o The Fiend, era un uomo di nome Windham Rotunda. Con una famiglia, amici, colleghi, sogni, orizzonti. Ma che ha salutato troppo presto, in quella che risulta l’ennesima morte precoce nel mondo del pro-wrestling. Già, perchè la sua non è di certo la prima che avviene troppo presto. In molti in Italia ricorderanno l’improvvisa morte di Eddie Guerrero, amatissimo nei nostri confini (e non solo) che si spense nel 2005 a soli 38 anni. La causa? Un infarto, anche in quella circostanza. Senza dimenticare la violenta tragedia relativa a Chris Benoit, che nel 2007 uccise moglie e figlio per poi togliersi la vita in Georgia. Una tragedia a cui Wikipedia ha dedicato qualche migliaio di righe La causa di tanta violenza, dopo 16 anni, ancora non è stata certificata. Tante le ipotesi sul tavolo, dall’utilizzo degli steroidi fino ai problemi psichici: la Wwe venne messa sotto indagine da parte della Commissione preposta degli Stati Uniti d’America e decise addirittura di “cancellare” Chris Benoit dal suo archivio, come se non fosse mai esistito. Per quanto riguarda l’Italia, la vicenda fu talmente grave che la disciplina sparì dalla televisione in chiaro e subì un momento di crisi nera, prima di trovare un importante spazio sulla tv a pagamento, in particolare Sky Sport.

Da John Cena a The Rock, il commosso saluto dei colleghi

“Sono devastato dalla notizia della scomparsa di Windham Rotunda. Il mio cuore va a tutta la famiglia Rotunda. Windham ha tirato fuori il meglio di me in tanti modi. Sarò per sempre grato per i momenti che abbiamo condiviso. Un giorno triste per tutti coloro che ha raggiunto in tutto il mondo. RIP”. A scriverlo su X è John Cena, volto della compagnia per quasi 2 decenni e 16 volte Campione del Mondo. I due avevano anche lavorato insieme più volte: i più esperti ricordano, tra gli altri, il match di Wrestlemania 30, ovvero la location più importante dell’anno.

Anche The Rock – dagli appassionati di cinema conosciuto come Dwayne Johnson – ha voluto salutarlo con un toccante messaggio sul medesimo social: “Personaggio davvero unico, interessante e raro, difficile da creare nel nostro folle mondo del wrestling professionistico. Sto ancora elaborando la perdita della capra, Terry Funk ieri e ora Bray oggi.
Il mio amore, la mia luce, la mia forza e il mio mana alla famiglia Rotunda e alla famiglia Funk durante questo periodo difficile e straziante” ha scritto, postando una foto insieme sul ring.

Altro toccante messaggio di saluti è quello proveniente da Alexa Bliss, lottatrice anch’essa della federazione di Stamford. I due hanno lavorato più volte insieme, a volte anche a strettissimo contatto visti i ruoli interpretati. E, in questi anni, il loro rapporto d’amicizia si è consolidato. A dichiararlo è proprio la Bliss: “Sono solo sotto shock. Estremamente spezzato il cuore e senza parole. Quello che posso dire è che essere umano straordinario è Windham. Un amico straordinario e gentile. una delle menti più creative che abbiano mai camminato su questa terra. Windham, hai portato così tanta gioia e felicità a tutti quelli intorno a te. Mi ci vorrà un po’ di tempo per elaborare davvero questa cosa. Invio il mio affetto alla famiglia Rotunda, a Jojo e ai loro bambini. Ti amiamo Windham”. (Foto: wwe.com)

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