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Auto ribaltata a #Fiumicino, ecco cosa sarebbe successo

Al vaglio la dinamica dell'incidente. Altri due episodi hanno provocato il tilt. Bambini "sequestrati" dal traffico

Auto ribaltata a #Fiumicino, ecco cosa sarebbe successo

Il Faro on line – In molti si sono chiesti: ma come ha fatto quell’auto a ribaltarsi in una strada così piccola e dove si procede lentamente? Lo siamo andati a chiedere al Comando dei vigili urbani e, pur con tutte le cautele del caso, visto che sull’episodio è in corso un’indagine per appurare cosa realmente sia accaduto, una prima ipotesi è venuta fuori. Va preventivamente detto che in mancanza di registrazione da telecamere, ciò che raccontiamo è un’ipotesi e non la certezza, ma tant’è.

Sembra che la persona al volante della Matiz rossa (che per fortuna non ha riportato ferite) si sia distratta e, accortosi che la sua vettura stava pericolosamente sbandando verso destra, abbia tentato di riprenderne il controllo; ma l’operazione, fatta in velocità, ha invece provocato una brusca accelerazione laterale terminata con il contatto “di spizzo” con una vettura bianca sull’altra corsia. L’impatto invece di terminare con una frenata potrebbe essere stato accompagnato da un’ulteriore accelerata, il che potrebbe aver prodotto l’effetto birillo che ha fatto rovesciare l’auto di fianco.

Questa, ad oggi, la spiegazione possibile – ma non l’unica e definitiva, perché come detto si è in fase di accertamento – di ciò che è accaduto (e che non era mai accaduto in tanti anni, cioè il ribaltamento di un’auto in quel tratto) in base alle testimonianze dei protagonisti e dei testimoni oculari.

La giornata da incubo di ieri, però, è stata causata da una serie di coincidenze (venerdì 13, per chi è scaramantico…) che non erano mai accadute tutte insieme. L’incidente sull’unica arteria libera, stante i lavori al ponte 2 giugno, che collega Fiumicino, Aeroporto e Ostia; questo è accaduto a pochi minuti da altri due fatti, quasi in contemporanea: il blocco della viabilità per un incidente a un camion proprio nel cuore della Madonnella, all’Isola Sacra, e un altro incidente alla rotonda dell’aeroporto Leonardo Da Vinci. Dunque tre incidenti distanti un chilometri l’uno dall’altro, in tre punti di snodo, a creare un triangolo che definire infernale non è sbagliato.

Bambini rimasti isolati dai genitori impossibilitati ad andarli a riprendere dal post scuola o dalle palestre, lo scuolabus con i piccoli “sequestrati” dal traffico per oltre 40 minuti. Un delirio, aggravato dal fatto che pioveva e c’era il gelo, così che molti scooteristi avevano optato per le quattro ruote.

L’apertura di via Tor Boacciana ha consentito il lento deflusso del traffico, migliorando la situazione consentendo, dopo ore, di sbloccare il tutto. Resta il venerdì nero per la viabilità, e la speranza che non ricapiti.