Adrian (da AdR) Leonardo, il bimbo nato in aeroporto, cittadino di Fiumicino

24 gennaio 2019 | 21:13
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Adrian (da AdR) Leonardo, il bimbo nato in aeroporto, cittadino di Fiumicino

E’ stato registrato all’anagrafe di Fiumicino il bimbo nato in aeroporto. La mamma ed il piccolo ospiti della Asl Roma 3 fino al giorno della partenza

Fiumicino – Cristian, la mamma del bimbo nato in aeroporto, ha dato il nome al sui piccolo: si chiama Adrian Leonardo, in nome della società di gestione AdR e dello scalo nel quale ha visto la luce.

Questa mattina gli uffici dello stato civile del Comune hanno ricevuto Cristina V., la donna brasiliana di 38 anni che ha partorito all’aeroporto “Leonardo da Vinci” martedì 22 gennaio, accompagnata da una funzionaria dell’ambasciata del Brasile. Ad accoglierla, oltre al personale del Comune, anche l’assessora alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità, Anna Maria Anselmi.

Il frame tratto dalla diretta di Pomeriggiocinque dall'ospedale Grassi:

Il frame tratto dalla diretta di Pomeriggiocinque dall’ospedale Grassi

Grazie alla tradizionale collaborazione tra il Comune e Aeroporti di Roma, che assiste Cristina fin dal giorno del parto, tutto si è svolto nel migliore dei modi e ora il bambino può avere i documenti per partire con la sua mamma.

Il bimbo di Cristina, Adrian Leonardo, è il secondo nato nel Comune di Fiumicino dal’inizio dell’anno. Ci vorrà qualche giorno prima che la coppia possa prendere il volo per San Paolo del Brasile, destinazione finale del viaggio interrotto per il parto improvviso. Fino a quella data, ancora da stabilirsi, il bambino sarà tenuto sotto osservazione nel reparto di Pediatria del Grassi. “Il piccolo – spiega il direttore generale della Asl Roma 3, Vitaliano De Salazar ai microfoni di Pomeriggiocinque – è in buone condizioni di salute ma è utile che, date le condizioni in cui è nato, sia sottoposto ad un periodo di osservazione. Anche perchè è sconsigliato possa salire subito su un aereo. In questo lasso di tempo Adrian Leonardo e la mamma saranno ospiti dell’ospedale G.B. Grassi“.