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Coronavirus, l’ex sindaco di Sabaudia torna a casa dopo oltre un mese di ricovero al Goretti

21 aprile 2020 | 14:21
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Coronavirus, l’ex sindaco di Sabaudia torna a casa dopo oltre un mese di ricovero al Goretti

L’ex Primo cittadino di Sabaudia è stato dimesso ieri. Ora si trova in isolamento domiciliare.

Sabaudia – Una bella notizia per la città delle dune: dopo essere stato ricoverato per oltre un mese al Goretti di Latina per aver contratto il Coronavirus (leggi qui), infatti, l’ex sindaco di Sabaudia, Salvatore Schintu, è tornato a casa.

A farlo sapere, in via ufficiale, sono stati i familiari dell’ex Primo cittadino che, sul suo profilo social, hanno voluto raccontare l’odissea vissuta contro questo nemico invisibile.  “Intuendo subito (era il 14 marzo scorso) la possibile natura della malattia – si legge su facebook-, nostro padre ha seguito le procedure del ministero della sanità: contatto dei numeri verdi, poi dopo il primo tampone indeterminato, si è voluto recare presso l’apposita area Covid del Ps di Latina. Tc e nuovo tampone hanno confermato la diagnosi.”

Poi la situazione dell’ex sindaco Schintu (che, all’epoca, era ricoverato presso il Reparto di Malattie infettive del Goretti) si è aggrava. Arriva il trasferimento in Medicina d’urgenza, dove viene scelta l’opzione della ossigeno terapia con la C-pap, un casco realmente salvavita, applicato per un paio di settimane.

È una situazione difficile, ma poi, pian pianino arriva la svolta: ossigenoterapia con maschera di Venturi. “Ieri – raccontano i familiari – nostro padre è stato dimesso con trasferimento in isolamento domiciliare e ora, in qualità di paziente-medico desidera esprimere alcune considerazioni. In primis, ha apprezzato la riorganizzazione dei reparti portata avanti dalla Asl di Latina di concerto con l’assessorato alla Sanità della Regione.

Sa che deve la sua vita al personale medico e paramedico. Innanzitutto ringrazia la dottoressa Licthner, primario di malattie infettive che lo ha accolto in ospedale, il dottor Aiuti, primario di Medicina D’urgenza, di cui ricorda i tanti segni di incoraggiamento a non mollare, i dirigenti medici come il dottor Romeo, persona meravigliosa sia per la professionalità ma anche perché chiamava ogni giorno i familiari di tutti i pazienti, dando informazioni e conforto, la dottoressa Di Rosa e tanti altri medici che si sono prodigati con professionalità e umanità.

Ma nostro padre – concludono i familiari – vuole manifestare grande affetto, ringraziamento e riconoscenza verso i paramedici di tutti e tre i reparti dove è stato ricoverato. Donne e uomini bravissimi, professionali, che lo hanno sostenuto anche nei momenti più difficili.”

Tutta la famiglia Schintu ha infine ringraziato a tutte le persone che, anche via social, hanno voluto lasciare un segno della propria vicinanza emotiva, tramite un messaggio, un pensiero, un ricordo. Un apprezzamento è stato rivolto anche al lavoro dell’attuale sindaco di Sabaudia, Giada Gervasi. Una stima reciproca, come testimoniato dai messaggi che sono seguito dopo la difficile decisione presa dalla famiglia Schintu di rendere note le condizioni di salute dell’ex Sindaco, pur di tutelare la salute pubblica.

In foto: l’ex sindaco Schintu

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