la vicenda

Elezioni irregolari a Latina. Il sindaco Coletta verso il ricorso al Consiglio di Stato

9 luglio 2022 | 16:07
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Elezioni irregolari a Latina. Il sindaco Coletta verso il ricorso al Consiglio di Stato

Il Sindaco: “Sono pronto ad affrontare qualsiasi tipo di difficoltà per il bene di Latina e della nostra comunità e, dopo le valutazioni del caso, prenderemo la decisione che riteniamo più giusta”

Latina – Dopo la sentenza del Tar, che ha “annullato” le elezioni a Latina (leggi qui), entro 24/48 ore il sindaco di Damiano Coletta dovrebbe presentare il ricorso al Consiglio di Stato. Il Tar ha infatti imposto il riconteggio in alcune sezioni facendo decadere Giunta e consiglio. Da quanto si apprende è “molto probabile” che il sindaco di Latina, decaduto ieri dopo che il Tar ha accolto il ricorso del voto del 3 e 4 ottobre 2021 annullando così la proclamazione degli eletti e l’esito in ventidue sezioni, starebbe procedendo per arrivare a richiedere la sospensiva. Il ricorso dovrebbe essere presentato dal sindaco entro 48 ore.

“Ho accolto la notizia della sentenza del Tar con estrema serenità e con la piena consapevolezza che tutto è stato fatto con la massima trasparenza. Sono pronto ad affrontare qualsiasi tipo di difficoltà per il bene di Latina e della nostra comunità e, dopo le valutazioni del caso, prenderemo la decisione che riteniamo più giusta. Che si tratti di un ulteriore ricorso o di un altro tipo di decisione che possa portarci nuovamente al voto, sono convinto che supereremo insieme anche questa prova. Decideremo in tempi brevi, ci sono tante cose da fare per il futuro della nostra città e le faremo insieme”, le parole di Coletta.

Nel frattempo, “Latina Bene Comune si dichiara pronta a qualsiasi scenario, compreso quello del ritorno al voto nelle 22 sezioni in oggetto. Situazione che, paradossalmente, potrebbe rappresentare un’opportunità: quella di uscire dalla condizione, cosiddetta, di ‘anatra zoppa’ ed avere una maggioranza consiliare più netta. In questo momento si stanno valutando diverse opportunità, compresa quella del ricorso al Consiglio di Stato per chiedere la sospensiva e fare in modo che Sindaco, giunta e Consiglio Comunale possano proseguire, fino al giorno del possibile ritorno al voto, l’operato già avviato in questi primi mesi di consiliatura. Abbiamo appena approvato un bilancio faticoso e siamo nella fase di avvio del nuovo servizio porta a porta. Per non parlare, poi, dei progetti finanziati sul PNRR. Motivo per cui sarebbe davvero importante, in un momento così delicato, poter proseguire il lavoro impostato. Stiamo valutando, insieme al Sindaco Coletta al quale ci allineiamo con convinzione, la decisione migliore da prendere. Convinti che supereremo insieme anche questa prova. In conclusione: prendiamo atto della sentenza del TAR e la accogliamo con estrema serenità, consapevoli del fatto che tutto è stato fatto nella massima trasparenza. A tal proposito, notiamo che la minoranza (Fratelli d’Italia, Lega e Latina nel Cuore) non ha perso tempo per diffondere una narrazione fuorviante: quella di presunti brogli elettorali. Nulla di più falso. Si è trattato, ed il contenuto della sentenza lo fa capire chiaramente, di meri errori materiali riconducibili all’inesperienza dei componenti di seggio. La responsabilità, tante volte invocata, è oggi quanto mai necessaria”, si legge in una nota a firma di Valeria Campagna, Floriana Coletta, Elettra Ortu La Barbera, Gianmarco Proietti ed Emilio Ranieri.

“La sentenza emessa ieri dal TAR non fa altro che svelare opacità e mancata trasparenza nelle operazioni di voto andate in scena lo scorso ottobre. Mentre dall’altra parte si appellano all’“inesperienza degli scrutatori”, la realtà racconta di gravi irregolarità sistemiche a danno del candidato sindaco Vincenzo Zaccheo e di altrettanti potenziali candidati consiglieri comunali. L’esito del ricorso al TAR sancisce tuttavia il valore della legalità, facendo finalmente venire a galla la verità. La tanto decantata trasparenza dell’amministrazione Coletta si conferma, oggi più che mai, solo uno slogan: sono state infatti paventate gravi irregolarità”, si legge invece in una nota a firma dei consiglieri di FDI Matilde Celentano, Raimondo Tiero, Andrea Chiarato, Patrizia Fanti, Gianfranco Antonnicola, Gianluca Di Cocco; della Lega Giovanna Miele, Massimiliano Carnevale, Valeria Tripodi, Vincenzo Valletta, Roberto Belvisi, Alessio Pagliari; di Latina nel Cuore Dino Iavarone, Renzo Scalco e Mario Faticoni. “E mentre Coletta si dice “dispiaciuto” per la fase di stallo che la città dovrà vivere, i cittadini non dimenticano di certo il suo immobilismo e quello della sua amministrazione negli ultimi otto mesi: disservizi, pericoli e mancanze che da troppo tempo sono costretti a sopportare. Strade dissestate e piene di buche, rifiuti maleodoranti ammassati in grandi quantità ad ogni angolo della città, il carente e malfunzionante servizio di raccolta differenziata Porta a porta, la cancellazione della cultura causata dalla chiusura del teatro e della biblioteca; e ancora, la scarsa attenzione verso il mondo dell’infanzia, con parchi ed aree gioco completamente abbandonate a sé stesse, ma soprattutto gli oltre 6 milioni persi per la messa in sicurezza e l’adeguamento sismico delle scuole, nonché la mancata manutenzione del verde, il completo abbandono del lungomare – con luci spente di notte e accese di giorno, alberi che crollano su macchine in transito e fognature che esplodono sotto la strada – e , infine, quello delle periferie e dei borghi. Coletta e la sua amministrazione hanno reso celebre la nostra città in tutta Italia solamente per demeriti e record in negativo e, dopo la “Maglia nera” per la raccolta differenziata e il terzultimo posto tra i comuni del Lazio nel dossier di Legambiente “Comuni Ricicloni 2021”, il servizio televisivo di “Striscia la Notizia” per l’insabbiamento del porto canale di Rio Martino e quello di “Fuori dal Coro” per le luci accese di giorno sul lungomare, l’84° posto su 107 comuni italiani nella classifica de “Il Sole 24 Ore” sulla qualità della vita dei bambini, i primi posti per fallimento delle imprese secondo la Cgia di Mestre e per dispersione idrica secondo SkyTg24 – nonostante gli aumenti sulla bolletta dell’acqua, al pari di quelli della Tari – ecco una macchia infamante come quella emersa dal verdetto del TAR. Tuttavia, la giustizia ha fatto il suo corso e ha fatto decadere Coletta e la sua disastrosa “maggioranza di programma”, concedendo alla città una seconda opportunità: ora tocca ai cittadini fare il loro”, aggiungono dall’opposizione.

“Se davvero qualcosa non ha funzionato nella maniera giusta nel corso dello spoglio per le elezioni a Latina, è giusto che si faccia chiarezza, certo è che non possiamo creare un stallo che blocchi i processi amministrativi che possono pesare anche sui progetti del Pnrr. Ben venga la valutazione che si sta facendo in queste ore, di far ricorso al Consiglio di Stato in quanto non si parla di brogli elettorali ma di errori materiali nella stesura dei verbali. La maggioranza al Comune di Latina è solida e compatta e sono certa che saprà superare questa battuta d’arresto e uscire da questa vicenda più forte di prima. Così come sono certa che i cittadini, in questo momento, vogliano solidità e risposte alle reali difficoltà che vivono ogni giorno”, il commento di Roberta Lombardi, Assessora regionale e Responsabile Enti Locali del Movimento 5 Stelle.