Elezioni regionali Lazio, pochi giorni al voto: chi vince? Il sondaggio

Roma – Le campagne elettorale non sono fatte solo di comizi elettorali o aspri confronti sui social network. In qualsiasi tornata che si rispetti, infatti, i sondaggi pre-elettorali giocano un ruolo fondamentale. Tra pochi giorni oltre 3 milioni di cittadini del Lazio saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo Consiglio regionale e, soprattutto, il nuovo Presidente della Giunta regionale (leggi qui). Protagonisti della corsa alla Pisana sono Alessio D’Amato (centro-sinistra e Terzo Polo), Donatella Bianchi (M5S), Francesco Rocca (centro-destra), Rosa Rinaldi(Unione Popolare), Sonia Pecorilli (Partito Comunista Italiano) e Fabrizio Pignalberi (Quarto Polo-Insieme per il Lazio).

Le elezioni politiche svoltesi il 25 settembre 2022 hanno registrato il più alto tasso d’astensione della sua storia, toccando una percentuale pari al 36,1% (fonte: Ministero dell’Interno). Le regionali, ormai imminente, saranno un banco di prova in cui si potrà testare un eventuale riavvicinamento dei cittadini alla politica.

Secondo l’ultimo sondaggio realizzato da Quorum per Sky TG24, Francesco Rocca è in netto vantaggio rispetto ai suoi avversari, toccando il 40,8% delle intenzioni di voto, mentre Alessio D’Amato non riesce ad andare oltre il 30,2%. “Rocca vince i sondaggi, noi le elezioni” ha detto l’Assessore alla Sanità uscente in un recente incontro con i candidati delle liste che lo sostengono, facendo spesso riferimento al “voto utile” (ovvero quello disgiunto). Nonostante ciò, tuttavia, Rocca sembra avere la strada spianata verso la Pisana, complice anche il mancato accordo tra Pd e M5S.

In grande rimonta sembra essere, infatti, Donatella Bianchi, la cui percentuale di gradimento si aggira intorno al 20,8%. Nettamente più indietro sono invece gli altri candidati. Rosa Rinaldi si ferma al 2,5% e la segue Sonia Pecorilli all’1,8%. Chiude la classifica Fabrizio Pignalberi, che secondo Quorum non va oltre l’1,7% di gradimento. 

Secondo Quorum, tuttavia, c’è un altro partito a farla da padrone: quello dell’astensionismo. Il sondaggio infatti spiega che la percentuale degli astenuti tocca picchi del 44%, in tendenza rispetto all’alto tasso delle elezioni politiche 2022. Interessante anche il dato sugli indecisi, che secondo Quorum rappresentano il 19% degli elettori: quest’ultimi potrebbero, per questioni puramente matematico, decidere le sorti delle elezioni come spesso accade.

Secondo invece l’ultimo sondaggi di Ipsos, le intenzioni di voto per i partiti rispecchiano perfettamente il quadro nazionale. Fratelli d’Italia domina con il 30% delle intenzioni di voto, lasciandosi nettamente dietro Lega e Forza Italia, entrambe appena sopra il 5%. A sinistra invece il Pd si ferma al 21,2%, complice anche la ristrutturazione interna e la mancanza di un segretario con pieni poteri e funzioni, mentre il Terzo Polo si ferma al 6,5%. Il Movimento 5 Stelle si conferma invece in ripresa, arrivando a toccare il 15,7%. 

Insomma, i sondaggi sembrano dare un grosso vantaggio a Fratelli d’Italia e, in particolare, a Francesco Rocca. Mancano ormai pochi giorni prima di scoprire se ci saranno sorprese, all’ordine del giorno nella politica italiana.

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