il maestro |
Sport
/

Intervista a Massimo Di Luigi: “Personalmente soddisfatto, per il rinnovo del mandato nella Wadokai”

13 dicembre 2016 | 07:01
Share0
Intervista a Massimo Di Luigi: “Personalmente soddisfatto, per il rinnovo del mandato nella Wadokai”

Un nuovo regolamento federale per salvaguardare gli atleti, durante le gare. Già assegnati, al Portogallo gli Europei 2018 di karate

Intervista a Massimo Di Luigi: “Personalmente soddisfatto, per il rinnovo del mandato nella Wadokai”

Il Faro on line – Appena tornato da Cervia, dove si sono tenuti i Campionati Italiani, a squadre per bambini e individuali, per gli adulti, il maestro Massimo Di Luigi ha espresso il suo pensiero su questo recente torneo, svolto dai suoi allievi dell’Asd Yoshokan. Come vicepresidente della Fiam, ha spiegato i meccanismi organizzativi messi in opera, per realizzare in modo preciso e competente, la manifestazione, insieme all’importanza di quei regolamenti federali, grazie ai quali, oggi, l’incolumità degli atleti è più garantita.

Inoltre, lo scorso mese di novembre, durante la Coppa Europa in Svizzera, Di Luigi è stato confermato membro del Comitato Esecutivo Wadokai. Una responsabilità ed un privilegio per Massimo. Lui ne è consapevole.

Queste, sono state le sue parole, per i lettori de Il Faro on line:

Massimo Di Luigi:

E’ stato molto partecipato, il Campionato Italiano dello scorso 4 dicembre. Quali sono, le tue impressioni, come maestro dell’Asd Yoshokan?

“E’ andato molto bene. Siamo arrivati primi. I ragazzi sono arrivati ben preparati. La gara gioca tuttavia, una serie di fattori mai controllabili, è per questo che andiamo a farla. In realtà, come indirizzo finale essa, non è tanto l’aspetto tecnico, ma quanto la gestione dell’emotività. E’ quello, l’elemento più impegnativo. Ci sarà più utile. Gli atleti possono essere indirizzati in un metodo, che è anche un atteggiamento mentale. Fa affrontare la quotidianità con maggiore consapevolezza, nelle proprie possibilità. Questo, non determina l’abbattimento della paura, ma una sua maggiore gestione. E’ il motivo sostanziale delle gare”.

E’ andata di scena, la competizione targata Fiam – Unika. Come si è svolta? Sono state tanti i partecipanti?

“Dal punto di vista generale, la gara è andata bene, senza infortuni. E’ un termometro importante che misura, un livello di attenzione elevato, sia degli atleti, come del comparto arbitrale. Possiamo creare una situazione di controllo, tramite la quale, si possono prevenire gli incidenti sul tatami. Dal punto di vista organizzativo, abbiamo terminato nei tempi previsti. Siamo molto precisi, sotto questo aspetto. Con 500 partecipanti, in 750 gare, su 5 aree. Erano circa 40 società. I numeri ci gratificano, tuttavia. Al di là delle società partecipanti, siamo stati contenti nel constatare che la partecipazione è stata alta. Tante società credono nel progetto”.

Vi è stato un incontro tra voi dirigenti della Fiam? Sono emerse, delle decisioni importanti?

“C’è stata una riunione importante del Consiglio. Stiamo andando verso una nuova linea di conduzione per alcuni ed una prosecuzione logica per altri, per quello che c’è stato sino ad ora. C’è stato un meeting che ha ufficializzato l’attività del prossimo semestre, insieme ad una rivisitazione tecnica ed organizzativa, che dovrebbe avere come obiettivo, un maggiore incremento dell’attività”

Sei stato rieletto membro del Comitato Esecutivo Wadokai in Europa. Quali sono le tue impressioni?

“Sono stato confermato come componente, del comitato direttivo. Sono personalmente soddisfatto. Sarà per me il secondo mandato, per i 4 anni che verranno. E’ un contesto stimolante e di spessore. Ci sono 23 nazioni iscritte. Sono soddisfatto perché crea un canale, non privilegiato, ma importante. Consegna all’Italia e alla Fiam, una valvola di sfogo, in un contesto dove il livello tecnico, è molto buono. Siamo 7 componenti, per 23 nazioni. Il presidente è Patrice Belrhiti. Il prossimo novembre 2017, la Coppa Europa Wadokai si svolgerà a Parigi. Tra poco avremo l’indicazione precisa, della location. Purtroppo, non sarà la famosa Sala De Coubertin, che ha visto una infinità di competizioni mondiali e continentali. Ho fatto lì diverse gare, importanti. Storica per le arti marziali. Nel 2018, è già stabilito che si svolgerà in Portogallo. Questo Paese sta vuole incentivare la crescita della pratica del karate”.

Foto : Asd Yoshokan