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Vincolo alluvione, M5s: ‘La Regione ha fatto bene a cambiare strategia’

24 gennaio 2017 | 16:32
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Vincolo alluvione, M5s: ‘La Regione ha fatto bene a cambiare strategia’

Fabiola Velli: “I problemi vanno affrontati. Basta nascondersi”

Vincolo alluvione, M5s: ‘La Regione ha fatto bene a cambiare strategia’

Il Faro on line – Nella seduta del Comitato Tecnico dell’Autorità di Bacino del fiume Tevere dell’11 gennaio 2017, è stato discusso lo stato di avanzamento degli studi idraulici sul quadrante di Fiumicino, da parte della Regione Lazio.

“Come abbiamo detto molte volte, la mappatura è modificabile come stabilito dalla procedura prevista nel decreto 42 all’articolo 43 comma 5, e la Regione Lazio, – ha dichiarato Fabiola Velli , portavoce m5s Fiumicino –

alla prima riunione di gennaio del Comitato Tecnico, ha finalmente applicato la procedura prevista, presentando gli studi idraulici di dettaglio elaborati per Fiumicino, in modo che questi possano essere valutati e integrati alla mappatura proposta con il decreto 42.

Proprio come abbiamo sempre sostenuto noiL’istruttoria sui nuovi studi ha tempi molto più celeri e costi molto più contenuti di una qualsiasi azione legale di opposizione, ed abbiamo sempre ritenuto giusto e sensato procedere attraverso una procedura stabilita dalla norma,- afferma la Velli –

piuttosto che assumere la rigida posizione del Consiglio Comunale di Fiumicino, di voler annullare tutto, brandendo azioni legali che non producono nulla se non allarmare e sfiduciare la cittadinanza, senza alcun effettivo vantaggio per i residenti.

Pertanto il fatto che la Regione abbia deciso di correggere la sua posizione rinunciando a chiedere l’annullamento in toto del Piano di Assetto Idrogeologico ed abbia invece presentato un nuovo studio su Fiumicino a integrazione di quello precedente,- continua il portavoce del m5s fiumicino –

rappresenta un grande passo avanti per la pianificazione organica dei rischi idraulici e la programmazione di azioni a tutela della sicurezza e dell’incolumità dei cittadini e del territorio.

Sostenere posizioni politiche miopi e attendere per anni sentenze di tribunale che porterebbero solo al ripristino della caotica situazione precedente, non è mai stato il modo migliore per affrontare un problema che non puo’ attendere oltre.

La domanda da porci è una sola: perché dobbiamo continuare a sottovalutare le criticità alluvionali che affliggono il nostro territorio e ritenere ogni azione pianificatoria e di prevenzione solo come un danno?

Le recenti alluvioni le ricordiamo tutti, – conclude Fabiola Velli- ed è inutile continuare a nascondersi dietro a un dito se vogliamo finalmente risolvere l’annosa vicenda che vede ingiustamente coinvolti molti residenti, e lasciare a chi verra’ dopo di noi un territorio meno fragile e compromesso.”