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Cronaca Locale
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Castelporziano, rifiuti e scocche di auto rubate nei parcheggi della spiaggia libera più grande di Europa

17 maggio 2018 | 08:12
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Dossier sul vergognoso stato dei parcheggi tra le dune di Castelporziano. Manca chi controlla e nessuno pulisce

Ostia – E’ un dossier sullo scandaloso stato in cui versano i parcheggi di Castelporziano la spiaggia libera attrezzata più estesa d’Europa. Ci sono scocche di auto rubare, cumuli di rifiuti, cataste di arredi e di materiali edili. Tutto in una delle aree più preziose del Lazio, l’ultimo residuo di macchia mediterranea e dunale.

A produrre il dossier fotografico è stato Stefano Albertini, docente scolastico dal glorioso passato di campione di arti marziali e di windsurf. Le immagini scattate il 16 maggio ovvero a stagione balneare ampiamente avviata sono eloquenti. Mostrano uno stato di degrado vergognoso con rottami di auto evidentemente rubate e spogliate dei pezzi oltre che vandalizzate, segno evidente che si tratta di reperti che sono lì non da poco tempo. Non bastassero, nelle aree parcheggio è possibile individuare cumuli di sacchi di immondizia e di rifiuti di vario genere, da arredi abbandonati a mucchi di materiali edili di risulta.

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Pochi giorni prima un altro utente aveva diffuso online e sui social network le immagini di un fabbricato, quello corrispondente al Settimo cancello, una volta adibito a punto di pronto soccorso e oggi disperatamente abbandonato e sigillato con tavole di legno e bandoni di lamiera per cercare di frenare l’occupazione dei locali da parte di senza fissa dimora.

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Va ricordato che per effetto della convenzione del 14 luglio 1965 tra Comune di Roma e Presidenza della Repubblica, riguardo ai 2 km di spiaggia libera svincolata dalla proprietà del Quirinale e donata ai romani, l’amministrazione capitolina ha “l’obbligo di dotare gli arenili di impianti idrici e igienico-sanitari e di assicurare un idoneo servizio di assistenza e di sorveglianza”. Tra le mancanze del X Municipio e del Campidoglio, ormai ricorrente nelle ultime cinque stagioni, è l’estremo ritardo e l’assoluta insufficienza nell’organizzazione delle postazioni di salvataggio: il bando degli assistenti bagnanti lanciato in questi giorni prevede che il servizio sia attivo a partire dal 16 giugno e che nel mese di settembre sia operativo solo nei fine settimana e nei giorni festivi.