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Piano collettivo di salvamento, funziona il ‘progetto torrette’ a Ladispoli

25 giugno 2018 | 06:18
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Piano collettivo di salvamento, funziona il ‘progetto torrette’ a Ladispoli

Più di trenta assistenti bagnanti sono stati assunti per presidiare oltre 3 chilometri di litorale tra Ladispoli e San Nicola.

Ladispoli – Proprio in questi giorni, grazie all’attento e accurato controllo della Capitaneria di Porto di Ladispoli e all’approvazione della Direzione Marittima di Civitavecchia, il Piano Collettivo di Salvamento (PCS), organizzato e finanziato dalla Ribomar, una rete di impresa alla quale hanno aderito i gestori degli stabilimenti balneari su tutto il nostro litorale, è divenuto operativo.

Più di trenta assistenti bagnanti sono stati assunti per presidiare oltre 3 chilometri di litorale tra Ladispoli e S.Nicola.

Su apposite torrette rialzate e opportunamente distribuite, gli operatori di salvataggio stanno prestando alla città un servizio di assistenza capillare e coordinato. Tale folta schiera di baywatch comunica in tempo reale con le due centrali operative (una a Ladispoli e l’altra a S.Nicola) e con la Capitaneria di Porto, attraverso un apposito ponte radio dedicato per segnalare e coordinare eventuali interventi di salvataggio.

Una flotta di pattini di salvataggio, dotazioni varie di soccorso, defibrillatori, medicinali e persino moto d’acqua sono i mezzi messi a disposizione dagli stabilimenti balneari alle postazioni presidiate.

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A conferma dell’operatività del progetto sta la casistica degli interventi registrati dagli operatori: ad appena pochi giorni dall’entrata in esercizio del PCS ben tre azioni (di cui uno di media entità e due lievi) sono state effettuate dai life guards del progetto rispettivamente dalla torretta 19 di  S.Nicola, dalla torretta n.6 del litorale M.Polo e dalla torretta 12 del lungomare centrale di Ladispoli.

Spiagge pulite

Oltre al Piano Collettivo di Salvataggio, un altro fiore all’occhiello di questo intervento di iniziativa privata, è il servizio quotidiano di pulizia degli arenili pubblici, con cui si intende offrire alla città la fruizione di spiagge libere ben curate ed garantite da un servizio di sicurezza in mare che negli anni passati non è mai stato così coordinato.

Noi balneari – afferma una nota ufficiale – crediamo nel rilancio turistico della città di Ladispoli, pertanto ci aspettiamo che tale progetto, frutto di un grande sforzo della categoria, venga accolto e considerato dalla collettività una risorsa da tutelare e difendere: in tal senso ci si aspetta che non si ripetano gli episodi di vandalismo che nei primi giorni di operatività del Piano hanno portato al danneggiamento di strutture e materiali approntate con tanto sacrificio di risorse e denaro.

“Per la realizzazione di questo progetto si ringrazia la Capitaneria di porto di Ladispoli e di Civitavecchia per l’assistenza normativa, l’assessorato al Demanio Marittimo del Comune di Ladispoli per il contributo locale e logistico, il Consorzio di S.Nicola per la sponsorizzazione, la Subsystem Sea e la Noah srl per la partnership collaborativa ed infine la Protezione Civile Dolphin per mezzi e volontari.”

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