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Baccini: “Commissioni, atto di sopruso sulla minoranza. Vigileremo su ogni spesa”

26 settembre 2018 | 16:55
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Baccini: “Commissioni, atto di sopruso sulla minoranza. Vigileremo su ogni spesa”

“A Fiumicino la maggioranza di sinistra nega qualsiasi rispetto delle regole di convivenza politica e amministrativa”.

Fiumicino – “Le commissioni varate oggi in consiglio comunale, peraltro in notevole ritardo dopo le elezioni, non rispettano neppure i criteri di proporzionalità e rappresentanza dei gruppi consiliari. Questa è l’ennesima dimostrazione che Fiumicino è un comune a bassa intensità democratica dove la maggioranza di sinistra nega qualsiasi rispetto delle regole di convivenza politica e amministrativa.

Per questo motivo abbiamo votato contro e contesteremo, nelle sedi e nei modi opportuni, la delibera di istituzione vigilando sull’operato di tutte le commissioni in cui la nostra coalizione non è rappresentata”. Con queste parole Mario Baccini consigliere dei Cristiano Popolari, contesta i criteri palesemente arbitrari con cui sono state assegnate le Commissioni comunali.

“La nostra azione – aggiunge Baccini – sarà quella di effettuare un controllo capillare su tutte quelle attività di commissione che possano comportare un danno per il Comune e i cittadini. Voglio ricordare – ha sostenuto Baccini nel corso della seduta – come ad oggi sono rimaste inascoltate le richieste di chiarimento sulle attività di finanziamento delle opere pubbliche, sui cantieri aperti e inattivi, sulle procedure di gara avviate da questa amministrazione comunale. Ci sono delle regole democratiche a cui non ci si può sottrarre. Questa amministrazione deve rispondere del suo operato soprattutto in materia di trasparenza.

Il sindaco e la giunta devono ancora rispondere in merito ai contributi e alle sovvenzioni elargite, un po’ prima e subito dopo la campagna elettorale, che hanno impegnato il comune in particolari ed ingenti spese; non ultima l’iniziativa della produzione di un giornale, o bollettino come l’hanno chiamato, approvato in sordina senza delibera e senza nessun bando di gara: atti necessari alla trasparenza e alla democrazia in un Paese civile”.