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Gabriele Detti brilla agli Assoluti: “Volevo il primo posto, ai Mondiali farò i 400”

3 dicembre 2018 | 06:00
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Gabriele Detti brilla agli Assoluti: “Volevo il primo posto, ai Mondiali farò i 400”

E’ pronto Detti. E con tanta voglia di vincere. Dopo un anno al buio causa infortunio, il campione europeo del 2016 nei 400 vuole riprendersi le sue rivincite. Primo assolo agli Assoluti. E poi, ecco la Cina..

Il Faro on line – C’è stato un grande rientro a Riccione. E prima ancora, il suo nome era apparso nell’elenco dei convocati per i prossimi Mondiali in vasca corta.

Gabriele Detti ha convinto agli Assoluti e dopo un lungo anno in sordina. A causa  di un fastidioso infortunio alla spalla, aveva assistito in ombra ai successi dei suoi compagni di squadra azzurra.

Ma non ha mai mollato, il doppio bronzo olimpico nei 1500 e 400 stile libero. Un anno in discesa quello. Anche la medaglia d’oro negli 800 stile, ai Mondiali estivi in Ungheria, aveva piazzato Detti in cima. Tra i grandi. Poi la sfortuna e il recupero. Oggi, è pronto l’allievo e nipote di coach Morini, per riprendersi tante rivincite.

Ha vinto lui a Riccione. Sono suoi i 200 stile libero, con terzo crono nuotato in carriera di 1’44″39. Non solo segno di un grande talento sopraffino, ma anche il simbolo di quella fame che porterà Gabriele a brillare in Cina. Faranno spazio i tifosi nel cielo notturno italiano, ma dall’altra parte del mondo, gli azzurri punteranno al podio iridato nei 25 metri: “L’importante era arrivare davanti. Sono ancora in ritardo di condizione. Ai Mondiali nuoterò i 400 stile libero e sono disponibile per la staffetta 4×200”. Ha detto il campione olimpionico dell’Esercito.

Scenderà in acqua ancora, in quei 400 sua specialità e che gli hanno dato, tante soddisfazioni. E smania di vincere, anche in Cina. Ma non solo. Butini punta soprattutto sulle staffette e in chiave olimpica. Da tanto manca all’Italia, la medaglia del team, all’ombra di Cinque Cerchi: “Vincere non è mai semplice – sottolinea Detti, come indicato dal comunicato stampa diffuso dalla Federnuoto – soprattutto nel 200 stile libero – prosegue – che non è la distanza che preferisco”.

E se Gabriele vince in specialità non sue, cosa accadrà in Cina, in quelle da lui preferite ? Dall’11 al 15 dicembre, parlerà il nuoto azzurro.