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Degrado ad Aranova, e i cittadini… fanno da soli

15 maggio 2019 | 11:00
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Degrado ad Aranova, e i cittadini… fanno da soli

Un cittadino lancia l’iniziativa di pulire via Michele Rosi: “Non riesco a vivere tra i rifiuti”.

Fiumicino – “Non riesco a vivere tra i rifiuti, quindi porto avanti il progetto – senza alcun secondo fine – di raccogliere i rifiuti abbandonati per Aranova“. Un gesto di civiltà quello di Riccardo Ragonese che giovedì prossimo 16 maggio 2019, pulirà un tratto di strada di via Michele Rosi, nella zona Nord del comune di Fiumicino.

L’iniziativa si terrà dalle 9 alle 10,30 e interesserà la zona che va da via Crescini fino a via Italo Raulich. “Spero che si aggreghi almeno un paesano – commenta Riccardo – Il Comune d’altronde non riesce a pulire tutto il territorio, perciò cerco di renderlo dignitoso, anche se le persone gettano tutto in terra”.WhatsApp Image 2019-05-14 at 17.36.03

Un gesto di vero senso civico, di amore per il territorio e di buona volontà quello del cittadino di Aranova, ma in cui si può leggere anche un segnale preoccupante: nonostante la raccolta differenziata copra il 100% del territorio comunale e i controlli, anche grazie al sistema di videosorveglianza, si siano fatti più stringenti, c’è ancora chi pensa di poter fare delle strade – specie di quelle più isolate – una vera e propria discarica a cielo aperto.

Le multe e l’uso delle telecamere stanno tentando di arginare il fenomeno, ma è chiaro che se nascono iniziative come quella di giovedì prossimo ad Aranova, la situazione è ben lontana dall’essere risolta.

In parte le difficoltà derivano dal fatto che Fiumicino è un Comune di oltre 80 mila abitanti, 220 chilometri quadrati e ben 14 località: anche se il servizio di igiene urbana interviene su segnalazione dei residenti in caso di discariche abusive, soddisfare tutte le richieste diventa difficile.

Dall’altra parte lo sforzo che l’Amministrazione e i cittadini fanno per differenziare e conferire correttamente la spazzatura e rispettare l’ambiente viene – purtroppo – vanificato da chi invece pensa di poterlo deturpare impunemente.

Ma se dal territorio nascono gesti come questo, di difesa e di protezione per l’ambiente, forse, qualche passo in avanti sulla strada della civile convivenza si sta facendo.