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La Lega critica la scelta dei confini per Ostia Comune

Presa di distanze della Lega sui confini tracciati nell'ipotesi scissionista. Intanto alla prima uscita raccolte 1037 firme

Ostia – Marcia indietro da parte della Lega sull’ipotesi di divisione di parte del X Municipio dal Comune di Roma. Motivo di quella che viene definita “presa di distanze” da parte del partito di Salvini è la questione dei confini tracciati dagli scissionisti.

E’ un comunicato emesso dalla capogruppo del X Municipio, Monica Picca, a chiarire la posizione della Lega. “Da ieri (sabato 3 agosto n.d.r.) – scrive Picca – è iniziata la raccolta firme, sul nostro territorio, per supportare la proposta di Ostia Comune. Benché assolutamente favorevoli all’idea di una piena autonomia del X Municipio da Roma, ci vediamo costretti a prendere le distanze dal disegno tracciato per portare avanti l’iniziativa. Troviamo incompatibili con la nostra idea di Ostia comune i confini tracciati dai proponenti: ci riferiamo in particolare al taglio netto delle spiagge lidensi di Castel Porziano, che sarebbe potuto essere incluso come frazione, e all’esclusione di tutte le zone dell’entroterra e dei suoi cittadini. Il X Municipio rappresenta già una realtà autonoma e compatta per storia e comunanza fra abitanti ed escludere così nettamente gran parte dei nostri concittadini non ci sembra affatto consono. La matita che ha disegnato i confini sulla cartina del territorio è stata una matita troppo pesante, ma certe linee sono state tracciate, invece, con troppa leggerezza“.

A spingere la Lega su un atteggiamento critico verso la proposta del Comitato promotore è in particolare il proprio consigliere Pierfrancesco Marchesi che già nei giorni scorsi aveva duramente contestato la decisione degli autonomisti di scendere in campo senza un preventivo confronto con i residenti dei quartieri dell’entroterra e dell’Infernetto più in particolare. “Si tratta di un’iniziativa-truffa” aveva pubblicamente contestato Marchesi. Com’è noto nell’ipotesi separatista una parte dell’Infernetto (quella a ovest di via del Canale della Lingua-via Nicolini) apparterrebbe al costituendo Comune ed il resto rimarrebbe con il Campidoglio. (qui trovi il dettaglio)

Intanto nei due giorni di banchetti tra Ostia e Ostia Antica, sono state raccolte complessivamente 1037 firme (delle quali circa 150 a Ostia Antica) di pre-adesione. Non si tratta di firme a supporto della legge di iniziativa popolare per l’indizione del Referendum bensì di dichiarazione di disponibilità da parte degli elettori a farsi parte proattiva verso quell’obiettivo. Non sono poche se si valuta il periodo vacanziero nel quale i banchetti si sono tenuti ma forse sono scarse rispetto alle aspettative di successo travolgente nel quale si confidava. Per i promotori dei banchetti il clima è in ogni caso permeato da “un grandissimo entusiasmo che neanche noi avevamo previsto alla vigilia“.