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Castel Romano, sanitari del 118 derubati nel campo rom

24 gennaio 2020 | 16:10
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Castel Romano, sanitari del 118 derubati nel campo rom

Nuove violenze nel campo rom di Castel romano, la Lega chiede un Consiglio Comunale urgente.

Pomezia – Peggiora la questione del campo rom di Castel Romano. Dopo il violento incendio e i sassi lanciati contro le automobili nei giorni scorsi (leggi qui), la situazione si aggrava e questa volta a subire le ingiustizie del campo rom sono stati i sanitari presenti a bordo di un’ambulanza, ferma nei pressi del campo per prestare soccorso ad un codice rosso. L’ambulanza è stata derubata durante la sosta e a parlarne è stata un’infermiera del 118 a Radio Globo, durante il Morning Show, che ha raccontato l’esperienza vissuta.

“Sono un’infermiera del 118 che, per motivi di lavoro, è dovuta entrare diverse volte nei pressi del campo rom di via Pontina. Entrare, però, non possiamo farlo se non accompagnati dalle forze dell’ordine, per ragioni di sicurezza, a meno che non si tratti di un codice rosso, che ovviamente prescinde da tutto – ha testimoniato l’infermiera –. A parte la situazione di grande degrado, il problema è che entrare lì è davvero pericoloso, come dimostra quello che è successo quando siamo andati, appunto, per un codice rosso. Siamo entrati e, mentre noi soccorrevamo l’uomo, gli altri ci hanno derubati di tutto. A bordo avevamo lo zainetto d’ordinanza, ci hanno rubato anche quello”.

A sottolineare il pericolo della situazione ci sta pensando la Lega di Pomezia, che ieri mattina ha chiesto la convocazione di un Consiglio Comunale urgente.

“Altro bollettino di guerra dal campo rom! Abbiamo chiesto un consiglio comunale straordinario. – scrivono in una nota i consiglieri comunali della Lega – Fabio Fucci, Saverio Pagliuso, Emanuela Pecchia e Massimo Abbondanza – Dal campo rom di Castel Romano ogni giorno ci si deve aspettare il peggio.

Non bastavano gli incendi ed i roghi tossici che ormai sono all’ordine del giorno e che stanno avvelenando l’area, non bastavano il degrado e l’illegalità diffusa dentro e fuori dal campo, ora si sono intensificati anche i lanci di sassi contro i veicoli in transito sulla Pontina. L’ultimo episodio è di ieri, e miracolosamente fino ad oggi le vittime hanno potuto raccontare gli episodi“.

“La situazione ormai è intollerabile e cittadini ed automobilisti sono spaventati ed esasperati. – continuano i Consiglieri – Non bastano più gli appelli e le rassicurazioni dei sindaci di Roma e Pomezia, che finora non sono stati in grado nemmeno di intavolare un confronto con la Prefettura ed il Ministero dell’Interno per ottenere uomini, mezzi e strumenti per arginare l’illegalità che regna tra gli abitanti del campo.

Noi della Lega di Pomezia non abbiamo intenzione di rimanere a guardare ed è per questo che abbiamo chiesto la convocazione di un Consiglio Comunale urgente. Vogliamo che la massima assemblea cittadina discuta immediatamente delle gravi ricadute sulla sicurezza che causa questo campo dell’illegalità e siamo pronti nel dibattito ad offrire le nostre soluzioni. Il sindaco di Pomezia ed il presidente del consiglio comunale non accampino scuse e ci consentano subito di confrontarci sulle soluzioni”.

(Il Faro online)