Ostia, delusione per i lavori anti-erosione: ricostruiti pochi metri di spiaggia

28 gennaio 2020 | 19:19
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Finiti i lavori di ricostruzione della spiaggia sottratta dallโ€™erosione: tornano solo pochi metri di arenile per un fronte limitato. Plastica nella sabbia trasferita dalla โ€œduna della vergognaโ€

Ostia โ€“ Finiti i lavori di ricostruzione della spiaggia, lungo la costa di levante solo due stabilimenti balneari hanno beneficiato dellโ€™operazione invece dei 400 metri di fronte mare che doveva essere โ€œrestauratoโ€.

La flotta costituita dalla motonave Draga โ€œGino Cuccoโ€œ, dalla betta โ€œGiuseppe Cuccoโ€ e dal pontone โ€œDragondaโ€œ, ha salpato le ancore e ha abbandonato Ostia dichiarando con questo esaurita la fase a mare dellโ€™operazione anti-erosione avviata il 15 gennaio (leggi qui il dettaglio). La rena prelevata a circa trecento metri dalla costa a sud della foce del Canale dei Pescatori, รจ stata riversata a riva ma a occhio la sensazione รจ che la ricostruzione si sia limitata a due soli stabilimenti balneari, โ€œLa nuova pinetaโ€ e โ€œLa pinetinaโ€œ.

Lโ€™appalto affidato dalla Regione Lazio alla societร  โ€œLa dragaggiโ€ prevede il trasferimento a riva di poco piรน di 11mila metri cubi di sabbia utili, come specificava nelle previsioni lโ€™amministrazione, a โ€œricostruire 10 metri di spiaggia su un fronte di circa 400 metriโ€œ. Il risultato non pare affatto questo: gli impianti โ€œDopolavoro Cotralโ€œ, โ€œKursaalโ€ e โ€œShillingโ€ non hanno visto un solo granello di sabbia.

La domanda che ci si pone รจ se lโ€™operazione sia stata realizzata in modo non conforme oppure se preveda un successivo intervento. Giร  in questo articolodel 16 dicembre sollevavamo perplessitร  sullโ€™efficacia di questa operazione da appena 255mila euro di spesa.

LA PLASTICA NELLA RENA

Intanto, lascia perplessi anche lโ€™intervento effettuato dal X Municipio di trasferimento delle sabbie dalla cosiddetta โ€œduna della vergognaโ€ accumulatasi nei dragaggi degli anni passati sul molo di ponente del Canale dei Pescatori. I camion hanno trasportato la rena sulla spiaggia de โ€œLa nuova pinetaโ€ e da quel cumulo affiorano teli di plastica, residui di precedenti โ€œaccorgimentiโ€ anti-inquinamento. Quei teli vennero impiegati dalle imprese appaltatrici del dragaggio per il bizzarro tentativo di impedire il rilascio dellโ€™eventuale percolato in acqua. Una soluzione inquinante ancor peggiore del possibile rischio derivante dallโ€™intervento di rimozione della sabbia dai fondali del canale che oggi lโ€™ambiente paga.