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Dalla grande festa del Carnevale di Testa di Lepre un messaggio per il futuro

17 febbraio 2020 | 15:15
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Dalla grande festa del Carnevale di Testa di Lepre un messaggio per il futuro

Ad aprire la sfilata sono stati i “carrettini” dei bambini. A loro è andato il maggiore riconoscimento della giuria, della pro loco e del pubblico

Fiumicino – Alle ore 15:00 si è aperto il sipario del Carnevale di Testa di Lepre e i primi a fare il loro ingresso sono stati i “carrettini” dei bambini. Sono stati proprio loro a portare i primi momenti di allegria ad una comunità che si riunita tutta in piazza per fare da cornice, in una calda domenica di febbraio, all’edizione 2020 del carnevale di Testa di Lepre.

Quattro i carri delle contrade che hanno sfilato e tutti hanno rappresentato un’idea del futuro, presentata al pubblico attraverso dei bellissimi carri e costumi e, in particolare, con delle coreografie in cui adulti e bambini hanno divertito e fatto riflettere il pubblico.

Il primo carro a fare il suo ingresso in piazza, davanti alla giuria, è stato quello della Contrada Malvicina, che hanno presentato il carro “Happy Days”: “dentro l’animo di ogni uomo triste in guerra può vivere quello di un uomo felice in pace”.

Nel loro flash mob hanno presentato la loro idea di futuro: “Noi vogliamo un mondo di uomini e donne felici, liberi da ogni conflitto che possono accompagnare la loro esistenza con musiche e balli travolgenti”.

La Contrada Borgo ha fatto il suo ingresso con un carro allegorico: “Madre Natura e i suoi figli”. Con la loro coreografia e i loro costumi hanno lanciato un’idea di futuro quanto mai attuale: “La Natura è vita: ascoltala, vivila e amala. Madre Natura ci sta chiedendo aiuto e basterebbe un piccolo gesto di ognuno di noi per tornare a farla rivivere”.

Il terzo carro ad attraversare il sipario è stato quello della Contrada Prataroni: “Pinocchio e… il mare di plastica”.

Con il loro flash mob hanno rappresentato, con un mini musical, la favola di Pinocchio e la loro idea di futuro: “nella realtà di oggi non sappiamo se ci sarà un lieto fine per l’ambiente, ma senza plastica il futuro sarà migliore”.

La Contrada Colonnacce si è presentata in piazza con il carro: “Alice nel paese delle meraviglie”. Coreografia e costumi bellissimi e significativi hanno raccontato bene la loro idea di futuro: “Viviamo in un mondo digitale dove la realtà virtuale ci porta a pensare che un like vale più di un abbraccio, che ci porta all’omologazione e alla perdita della vera ricchezza sociale: la diversità. Il segreto è circondarsi di persone che ci facciano sorridere il cuore e, solo allora, come oggi a Testa di Lepre, che troveremo il Paese delle Meraviglie”.

La classifica e il carro vincitore.

Per la giuria, composta da: Vincenzo Taurino ( Direttore Editoriale del Faro online), Franco Cerretti (Direttore del mensile Via Aurelia XX-XXX), Teresa Vaccari (Presidente Pro Loco Torre in Pietra), Francesca Maurizi (Vice Presidente Pro Loco Passoscuro) e Loredana Cecchetti (Presidente Pro Loco Nuova Tragliatella) è stato veramente difficile la scelta del vincitore.

Ma alla fine, dopo una seconda esibizione delle coreografie preparate dalle 4 contrade, il presidente della pro loco di Testa di Lepre, Luca Calderoni, a nome di tutta la comunità, ha premiato tutti i carri e, in particolare, il maggiore riconoscimento è andato ai “carrettini” dei bambini.

Le targhe sono state consegnate alle 4 Contrade, con questo ordine di classifica:
1° posto e vincitore dell’edizione 2020 del Carnevale di Testa di Lepre è stata la “Contrada Colonnacce” con 144 punti;
Al 2° posto si è classificata la “Contrada Borgo”, con 133 punti;
Al 3° posto, con 128 punti, si è classificata la “Contrada Prataroni”;
al 4° posto, già vincitore di passate edizioni, si è classificata la “Contrada Malvicina”, con 117 punti.

Un Carnevale, quello organizzato dalla pro loco di Testa di Lepre che ha riunito un’intera comunità, che si è divertita e ha avuto l’occasione di trascorrere un pomeriggio di sole tutti insieme, grandi e piccoli in allegria. L’appuntamento è per il prossimo anno.

(Il Faro online)