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Il premier Giuseppe Conte: “Emergenza nazionale. Non possiamo permetterci aggregazioni”

8 marzo 2020 | 07:15
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Il premier Giuseppe Conte: “Emergenza nazionale. Non possiamo permetterci aggregazioni”

“Sono sospese attività didattiche nelle scuole e nelle università, sono sospese le cerimonie. Sono chiusi i musei e i luoghi di cultura”.

Roma – E’ un’emergenza nazionale che stiamo affrontando “con determinazione e coraggio”. E “ce la faremo”. E’ il messaggio forte che arriva, nella notte dopo una giornata serrata segnata dalla fuga di notizie della bozza del Dpcm, dal Premier Giuseppe Conte annunciando le misure urgenti per contenere l’epidemia del coronavirus in Lombardia e in 14 province oltre che su tutto il territorio nazionale.

“Stiamo affrontando un’emergenza nazionale senza sottovalutarla,  abbiamo scelto il criterio della trasparenza. Ci stiamo muovendo con determinazione e coraggio, abbiamo due obiettivi: contenere la diffusione del contagio ed evitare il sovraccarico delle strutture ospedaliere. Non possiamo dedicarci ad una sola modalità, servono entrambe”, sottolinea Conte. “Alcune strutture ospedaliere sono già in difficoltà, abbiamo già predisposto il vincolo obbligatorio della solidarietà interregionale, c’è la possibilità di redistribuire pazienti tra le varie regioni”.

QUI IL TESTO FINALE DEL DPCM_20200308-1

Elencando le misure del Dpcm, “a chi ha sintomatologia con febbre maggiore di 37,5 gradi si raccomanda di rimanere a casa e contattare il medico: è bene che non si muovano. Ci sarà divieto assoluto di mobilità per soggetti in quarantena, ovvero risultati positivi al virus. Poi ci sono una serie di misure relative alle attività
imprenditoriali, commerciali, sociali. Saranno consentiti eventi sportivi di atleti professionisti e categorie assolute o a porte chiuse o all’aperto senza presenza di pubblico”.

Non possiamo più permetterci aggregazioni“, avverte il Premier. “Sono sospese attività didattiche nelle scuole e nelle università, sono sospese le cerimonie. Sono chiusi i musei e i luoghi di cultura. Sono consentite attività di ristorazione nel rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro”, afferma, annunciando
sanzioni per i gestori “che non faranno rispettare le norme”.

“Ci rendiamo conto che tutte queste misure imporranno sacrifici, a volte piccoli e a volte molto grandi. Dobbiamo aderire tutti, non dobbiamo pensare di essere furbi. Dobbiamo tutelare la salute, dei nostri cari e soprattutto dei nostri nonni. Ci assumiamo la responsabilità politica di queste decisioni: state tranquilli, ce la faremo, saremo insieme, marceremo uniti e compatti. Speriamo che questa emergenza presto verrà superata”, dice ancora il Premier.

“E’ il momento – evidenzia ancora Conte – del rispetto dei ruoli. Vogliamo che tutti siano partecipi in questo impegno, ho molto apprezzato la volontà dell’opposizione di discutere. Sarà fatto. Invito i cittadini ad essere fiduciosi, ce la faremo. Non si ferma tutto, ma dobbiamo entrare nell’ottica che ci sono regole da
rispettare, servono comportamenti responsabili. Lo dico a tutti, anche ai nostri figli”.

Brevissimo riassunto delle disposizioni

3 Regioni, 11 province
Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e per 14 provincie, ulteriori restrizioni più severe per far fronte all’ emergenza sanitaria. Da tali regioni non ci si muove se non per comprovati motivi da concordare con le autorità sanitarie e amministrative (leggi qui)

in tutto il territorio nazionale
fortemente raccomando a chi ha 37.5 di febbre di stare a casa e mettere in atto tutte le diverse disposizioni (sentire il proprio medico)

✅ Tutti i luoghi pubblici e privati aperti al pubblico devono mettere in pratica le nuove regole ferree per fronteggiare l emergenza sanitaria in atto (spazio di prossimità di almeno 1 metro)

✅Tutti i convegni che coinvolgono personale sanitario sono sospesi

restano le scuole chiuse … Evitare perciò che i bambini stiamo con altri bambini

✅ essere vigili nelle famiglie, la regola e la protezione delle nostre ” persone fragili” i nostri nonni (over 75) sono loro le persone più fragili

✅Molta molta attenzione a tutte le persone con patologie diverse o immunodepresse, che anche in famiglia vanno tutelate (regole igieniche molto strette)

Cautela e molta attenzione per tutti