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Coronavirus, da epidemia a pandemia: qual è la differenza

11 marzo 2020 | 23:16
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Coronavirus, da epidemia a pandemia: qual è la differenza

L’Oms ha dichiarato “pandemia” l’emergenza di Covid-19: vediamo di che si tratta.

“E’ una pandemia”. Lo ha affermato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, in conferenza stampa a Ginevra sul coronavirus facendo il punto sull’emergenza.

“L’Oms ha valutato che Covid-19 può essere caratterizzata come una pandemia. Non abbiamo mai visto una pandemia di un coronavirus, questa è la prima. Ma non abbiamo mai visto nemmeno una pandemia che può, allo stesso tempo, essere controllata“, ha aggiunto.

Da epidemia a pandemia quindi, ma adesso è lecito chiedersi: qual’è la differenza? A chiarire le idee ci pensa l’Istituto superiore di sanità che assegna questa classificazione in base alla suscettibilità della popolazione e alla circolazione del germe.

Epidemia

Un epidemia si verifica quando un soggetto ammalato contagia più di una persona e il numero dei casi di malattia aumenta rapidamente in breve tempo. L’infezione si diffonde, dunque, in una popolazione costituita da un numero sufficiente di soggetti suscettibili. Spesso si riferisce al termine di epidemia con un aumento del numero dei casi oltre l’atteso in un particolare area e in uno specifico intervallo temporale.

Pandemia

La pandemia è invece collegata a un agente infettivo che si diffonde in una zona molto più vasta in diverse aree del mondo (almeno due continenti). Di solito una malattia supera lo stadio epidemico divenendo pandemica quando ha un’elevata trasmissibilità nella specie umana e viene a contatto con popolazioni che precedentemente non avevano contratto quell’infezione.