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Covid-19, Donato Sabia morto a Potenza. Il ricordo del mondo dello sport

8 aprile 2020 | 17:00
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Covid-19, Donato Sabia morto a Potenza. Il ricordo del mondo dello sport

Si moltiplicano parole e frasi dedicate all’ex olimpionico degli 800 metri. Da Malagò a Spadafora, a Baldini a Mei. I post su Facebook

Aveva scritto la storia negli 800 metri Donato Sabia. Nel doppio giro di pista aveva raggiunto record e partecipato a due Olimpiadi. A Los Angeles 1984 e Seoul 1988 anche  lui aveva vestito la casacca azzurra.

Lo ha portato via la pandemia che sta sconvolgendo le vite di tutti. Il Coronavirus lo ha strappato all’affetto della famiglia e dei suoi amici dell’atleticaleggera. Tantissimi. In queste ore si moltiplicano messaggi e ricordi sui social. Era presidente del Comitato Regionale Fidal della Basilicata e si era sempre speso per la sua città. Lo sottolinea il ministro Spadafora in un accorato ricordo su Facebook.

Fu un atleta delle Fiamme Oro e il suo Gruppo Sportivo non è mancato di dedicargli una nota piena di nostalgia e affetto. Stefano Baldini, campione olimpico di maratona, scrive un messaggio per lui sulle Stories di Facebook.

L’ex mezzofondista azzurro conquistò una medaglia d’oro agli Europei indoor di Goteborg nel 1984 e fu detentore del record mondiale sui 500 metri. Una leggenda italiana dell’atletica, ma anche sfortunato. Molti gli infortuni che lo avevano tenuto lontano dalle gare. E’ scomparso questa mattina a Potenza (leggi qui), lasciando un vuoto incolmabile nel mondo dello sport. Giovanni Malagò si è detto “profondamente addolorato”, come riporta il comunicato diffuso dal Coni.

Di seguito i messaggi dei rappresentanti dello sport, sui social

Vincenzo Spadafora, ministro dello Sport

“Mi spiace davvero tanto per Donato Sabia, morto a 56 anni, due giorni dopo il padre, anche lui portato via dal Coronavirus. Sono vicino alla sua famiglia. Donato è stato un grande italiano. Uno sportivo vero, un campione che si è messo al servizio dello Sport con le sue competenze e capacità, fino a diventare rappresentante della Fidal, dopo aver stabilito un record (quello sui 400 metri) rimasto insuperato per ben 29 anni! Ciao Donato, grazie, non ti dimenticheremo”.

Il comunicato delle Fiamme Oro – Polizia di Stato

“Se ne va un altro dei grandissimi dell’atletica italiana: Donato Sabia, 56 anni, non ce l’ha fatta a resistere alla spietatezza di un virus che non guarda in faccia a nessuno, neanche i campioni dello sport, da sempre simbolo di forza e vigore. Una settimana fa veniva ripresa dai media la notizia che la SARS-CoV-2 si era portata via il padre di Donato, ma poco dopo Donato stesso è stato ricoverato anche lui all’Ospedale “San Carlo” di Potenza. Quando sembrava che il fisico da leone di Sabia stesse rispondendo al meglio all’iperventilazione della terapia intensiva, stamattina è arrivata la doccia gelida che il coronavirus Covid-19 ha vinto, strappandoci uno dei migliori interpreti del mezzofondo veloce italiano.

Arruolato nella Polizia di Stato nel 1981, da atleta Fiamme Oro nel 1984 fu oro agli Europei indoor di Goteborg sugli 800 metri e, il 26 maggio del 1984, a Busto Arsizio stabilì il record mondiale dei 500 metri con l’incredibile crono di 1’00”08, primato che resistette ben 29 anni e che è attualmente la miglior prestazione italiana sulla distanza. Negli annali dell’atletica italiana e cremisi rimarrà la sua stupefacente vittoria sugli 800 metri davanti al due volte campione olimpico Alberto Juantorena, facendo segnare lo straordinario tempo di 1’43”88 (Firenze, 13 giugno 1984). Di quell’anno è il quinto posto in finale sul doppio giro di pista a Los Angeles 1984 mentre è di Seul 1988 il 7° posto olimpico. Donato Sabia lascia la moglie e due figlie: è a loro che va l’abbraccio delle Fiamme Oro e di tutti gli appassionati dell’atletica italiana”.

Stefano Mei, ex campione di atletica leggera e dirigente Coni

“Ciao Dodo. Sei stato uno dei più forti atleti che io abbia conosciuto, ma anche quello meno fortunato. La vita non è stata generosa mai con te, ma tu eri sempre sorridente, pronto a ripartire da zero e stupire tutti. Questa volta ci hai fregato e ci lasci attoniti e soli. Ti voglio bene, Amico mio”.

Stefano Baldini, campione olimpico di maratona ed ex tecnico settore giovanile Fidal

“Riposa In Pace Sabia. Godiamoci il tuo talento” (con un link video delle sue gare)

Oso Old Stars Ostia, società atletica Ostia Lido

“La Oso si unisce al dolore immenso della grande famiglia dell’atletica italiana”

Rita Bottiglieri, dirigente Coni

“Donato Sabia vola sulla pista più bella, è fatta dell’amore di chi ti ha conosciuto”

Giuliana Salce, ex campionessa di marcia

“Donato Sabia era un atleta forte e tutto il bene che si può dire. Maledetto Coronavirus te lo sei portato via. Dolore”.

Mario Biagini, presidente Fidal Roma

“Uno dei miei idoli. Atleta di classe e fortissimo. R.I.P. Donato Sabia … Grande e Cristallino Campione”.

Gabriella Dorio, ex campionessa olimpica nei 5000 metri a Los Angeles 1984 e tecnico federale

“Addio Donato, compagno di tante Nazionali!”

Mirella Liuzzi. Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, deputato Movimento 5 Stelle

“Stamattina il Coronavirus ci ha portato via Donato Sabia, un grande dell’atletica leggera e un lucano doc. Sempre impegnato per la sua città, per la sua Regione. Ciao campione”.

Marco Mura,organizzatore Meeting Internazionale di Savona di atletica leggera

“Addio CAMPIONE. Sei stato uno dei miei IDOLI! Ero davanti alla tv quando correvi le finali alle OLIMPIADI di Los Angeles e Seoul, facendo questo gesto (promesso) per esorcizzare i molti infortuni che ti avevano bersagliato!!! R.I.P.”.

(Il Faro on line)